Le autorità della Repubblica Dominicana stanno conducendo una vasta operazione di ricerca per ritrovare Sudiksha Konanki, una studentessa ventenne dell’Università di Pittsburgh, scomparsa la scorsa settimana mentre si trovava in vacanza a Punta Cana per le vacanze primaverili.
Le immagini delle telecamere di sorveglianza mostrano la giovane entrare in spiaggia insieme ad altre sette persone intorno alle 4:15 del mattino di giovedì, presso l’hotel Riu República. Da quel momento, di lei non si è avuta più traccia. La polizia dominicana ha avviato un’operazione su larga scala che coinvolge unità di soccorso via terra, mare e aria, utilizzando elicotteri, droni e squadre specializzate per perlustrare la costa, la vegetazione circostante e le acque della baia vicina.
Il padre della giovane, Subbarayudu Konanki, ha raccontato che la figlia, in procinto di intraprendere studi in medicina, era partita lunedì insieme ad altre cinque persone. La sua scomparsa è stata segnalata alle autorità venerdì mattina, dopo che l’ambasciata statunitense a Santo Domingo aveva ricevuto un’allerta.
Secondo quanto riportano alcune amiche, la studentessa aveva detto ad alcuni conoscenti che mercoledì sera avrebbe partecipato a una festa nel resort. Poi, alle prime ore di giovedì, si sarebbe recata in spiaggia con alcuni amici e altre persone conosciute sul posto. Tuttavia, mentre gli altri sono rientrati dopo un po’, lei non è mai tornata.
Le registrazioni delle telecamere hanno immortalato un gruppo di cinque donne e un uomo lasciare la spiaggia alle 5:55 del mattino. Konanki sarebbe rimasta insieme a un giovane che, secondo le immagini successive, ha lasciato l’area alle 9:55, senza che vi fosse alcun segno della ragazza. Gli inquirenti hanno già interrogato il giovane per ricostruire quanto accaduto e stanno vagliando la sua versione dei fatti, mentre proseguono gli interrogatori degli altri testimoni per restringere il raggio delle ricerche in mare.
I compagni di viaggio della ragazza hanno dato l’allarme quando non l’hanno vista rientrare in camera. La sua scomparsa è stata formalmente denunciata intorno alle 16:00 di giovedì, quasi dodici ore dopo il suo ultimo avvistamento. Il gruppo alberghiero Riu ha dichiarato di essere in stretto contatto con le autorità per facilitare le indagini.
Il padre di Konanki, giunto a Punta Cana, ha espresso timori che dietro la sparizione possano esserci altre ipotesi da considerare, come un possibile rapimento o un caso di tratta di esseri umani. “Non crediamo che possa essere sopravvissuta in mare per più di tre giorni. Pensiamo che possa essere successo qualcos’altro”, ha dichiarato alla CNN.
Le indagini coinvolgono anche la contea di Loudoun, in Virginia, dove la famiglia Konanki risiede dal 2006. Lo sceriffo locale ha riferito di aver preso contatti con le autorità federali e il Dipartimento di Stato per coordinare gli sforzi investigativi. L’ambasciata indiana ha ribadito, tramite un comunicato sui social, di essere attivamente impegnata nel fornire tutto il supporto necessario.
Proseguono intanto senza sosta le operazioni di ricerca nella zona costiera di Bávaro, impiegando anche droni dotati di tecnologia avanzata per perlustrare l’area. “Stiamo lavorando in stretta collaborazione con la polizia turistica, la Marina dominicana, la Difesa civile e altre unità di soccorso per esplorare ogni possibile pista”, ha dichiarato il Sistema Nazionale di Emergenza in una nota.
L’Università di Pittsburgh ha chiesto a chiunque abbia informazioni utili di contattare l’ufficio dello sceriffo di Loudoun. “Siamo vicini alla famiglia Konanki e alle autorità nella loro missione per ritrovarla e riportarla a casa sana e salva”, ha dichiarato l’ateneo in un comunicato.