Spari nella notte vicino alla Casa Bianca. Gli agenti del Secret Service hanno aperto il fuoco contro un uomo armato poco dopo la mezzanotte di domenica, nei pressi dell’incrocio tra la 17th Street e F Street NW, a Washington D.C. Secondo quanto riferito dall’agenzia federale, il soggetto è rimasto coinvolto in un confronto armato con le forze dell’ordine.
La vicenda ha avuto origine sabato, quando la polizia locale aveva ricevuto una segnalazione su un “individuo con intenzioni suicide”, presumibilmente in viaggio verso la capitale da Indiana.
Gli agenti del Secret Service hanno individuato il veicolo sospetto e successivamente notato un uomo a piedi corrispondente alla descrizione fornita.
Nel momento in cui le forze dell’ordine si sono avvicinate, l’uomo ha estratto un’arma, dando il via a un confronto che ha costretto gli agenti a sparare. Lo ha confermato il portavoce del Secret Service, Anthony Guglielmi, in un comunicato diffuso sulla piattaforma X.
Il sospetto è stato immediatamente trasportato in ospedale, ma al momento non si conoscono le sue condizioni. Nessun agente del Secret Service è rimasto ferito durante l’episodio, ora oggetto di un’indagine ufficiale per chiarire la dinamica degli eventi e verificare eventuali responsabilità.
Donald Trump non si trovava alla Casa Bianca al momento dell’incidente, poiché era in visita nella sua residenza in Florida, Mar-a-Lago, durante il fine settimana