Ieri, il Senato ha confermato la nomina di Linda McMahon, nuova segretaria del Dipartimento dell’Istruzione. Un’agenzia che il presidente Trump ha più volte criticato, affermando di essere intento a smantellarla del tutto. McMahon, ex CEO della World Wrestling Entertainment, meglio nota in tutto il mondo come WWE, è stata confermata con 51 voti favorevoli e 45 contrari.
La 76enne, moglie di Vince McMahon, figura storica del wrestling e dell’entertainment, è da anni una delle principali sostenitrici del leader MAGA. In passato, aveva già fatto parte dell’amministrazione Trump, svolgendo l’incarico di direttrice dell’agenzia per le piccole imprese, tra il 2017 ed il 2019, anno in cui si dimise per diventare presidente di America First Action, un super PAC a favore del leader repubblicano.
Ora, con la nomina a segretaria dell’Istruzione, McMahon avrà il compito di portare avanti i progetti promossi da Trump, che fin dal suo insediamento alla Casa Bianca ha firmato ordini esecutivi per eliminare i programmi per la diversità e le sistemazioni per gli studenti transgender nelle scuole.
“È un onore servire come segretaria sotto il presidente Trump”, ha dichiarato la 76enne dopo il voto al Senato, “si è impegnato a rendere l’istruzione statunitense la migliore al mondo, a restituire l’istruzione agli Stati e a liberare gli studenti dalla burocrazia attraverso la scelta scolastica. Intendo mantenere queste promesse”.
Come riferito da diversi analisti del settore, McMahon potrebbe inoltre essere incaricata di supervisionare la scomparsa del dipartimento stesso, dopo che Trump ha ripetutamente chiesto l’abolizione dell’agenzia. La chiusura di quest’ultima, che eroga finanziamenti a quasi tutte le scuole pubbliche K-12 del Paese e gestisce prestiti federali per studenti da 1,6 trilioni di dollari, richiederebbe però l’approvazione del Congresso.
I sostenitori dell’amministrazione attuale, vedono l’ex CEO della WWE come una dirigente in grado di poter riformare un dipartimento che, secondo i repubblicani, sostengono non è riuscito a migliorare l’istruzione americana. I critici, al contrario, affermano che la nuova segretaria abbia poco esperienza in questo delicato settore, e temono che i tagli al budget da lei proposti possano avere conseguenze per gli studenti del Paese.
Dal canto suo, durante l’udienza di conferma, McMahon ha ribadito che il suo obiettivo è quello di far sì che il Dipartimento dell’Istruzione “operi in modo più efficiente”, riconoscendo al contempo che solo il Congresso ha l’autorità di chiudere l’agenzia.
Ad oggi, il futuro di quest’ultima appare alquanto difficile da decifrare. Se da un lato la nuova segretaria si è impegnata a proteggere i principali finanziamenti gestiti dal dipartimento, dall’altro il DOGE di Elon Musk ha già dato il via al ridimensionamento dell’agenzia.