L’ipotesi che il Canada possa trasformarsi nel 51esimo stato degli USA torna a far parlare. Dopo le recenti dichiarazioni del neo eletto presidente Donald Trump, che ha suggerito l’annessione del Paese all’Unione, il primo ministro canadese Justin Trudeau ha annunciato che nel suo prossimo incontro con Re Carlo III porterà all’attenzione la necessità di difendere la sovranità della nazione.
Trudeau ha sottolineato come l’indipendenza sia una priorità per i canadesi, ha ribadito che il territorio non è in vendita e che la sua autonomia non può essere messa in discussione. Il Canada, infatti, pur essendo una monarchia costituzionale con a capo Re Carlo III, mantiene un governo indipendente, con il sovrano che riveste un ruolo prettamente cerimoniale.
La questione ha assunto una rilevanza ancora maggiore in seguito alla recente visita del primo ministro britannico Keir Starmer alla Casa Bianca, durante la quale ha consegnato al leader dei GOP un invito ufficiale da parte del regnante britannico per una seconda storica visita di Stato nel Regno Unito. In questo contesto, Trudeau ha ribadito che il tema dell’autonomia sarà centrale nell’incontro.
“Nulla è più importante per i canadesi della loro indipendenza e sovranità”, avrebbe affermato il primo ministro, mentre evidenziava che le affermazioni di Trump non possono comunque essere sottovalutate, specialmente in relazione alle immense risorse naturali della Nazione, da sempre oggetto di interesse da parte degli Stati Uniti.
Per comprendere l’attuale status del Canada all’interno del Commonwealth, occorre fare un passo indietro nella storia. Il Paese fu una colonia britannica fino al 1867, anno in cui ottenne lo status di Dominion con l’adozione dell’Atto di Confederazione. Questo segnò l’inizio di un lungo percorso verso la libertà consolidatosi con lo Statuto di Westminster del 1931, che conferì autodeterminazione legislativa alle ex colonie britanniche.
Fu, soltanto nel 1982 però, con il “Constitution Act” che il Canada acquisì il pieno controllo della propria Costituzione, ponendo fine all’ultima forma di dipendenza legislativa dal Regno Unito. Tuttavia, il Paese ha scelto di mantenere la monarchia come forma di governo, con il sovrano britannico che funge da capo di Stato rappresentato sul territorio dal Governatore Generale.
Oggi il Canada fa parte del Commonwealth delle Nazioni, un’organizzazione che riunisce 56 paesi, molti dei quali ex colonie britanniche, legati da valori comuni e cooperazione internazionale. Il legame con la monarchia è dunque una questione più che altro formale, anche se conserva una forte valenza simbolica.