Il nuovo direttore dell’FBI, Kash Patel, si è fatto promotore di una nuova partnership tra il bureau e la Ultimate Fighting Championship (UFC), la lega di arti marziali miste guidata dal CEO Dana White, sostenitore del presidente Trump.
L’intento del capo del bureau è quello di migliorare la forma fisica degli agenti proprio con l’aiuto di questa nuova collaborazione. In settimana, Patel ha già informato telefonicamente i 55 uffici distaccati dell’FBI circa le sue intenzioni. Attualmente, non è stato ancora specificato il ruolo della UFC in questa eventuale partnership con il bureau, né a quale tipo di allenamento o addestramento potrebbero andare incontro gli agenti.
Durante la telefonata settimanale, il nuovo direttore ha inoltre cercato di calmare gli animi tra i funzionari, dopo che il mese scorso il Dipartimento di Giustizia ha richiesto un elenco delle migliaia di agenti che hanno collaborato alle indagini riguardanti l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021.
Patel ha anche lodato il lavoro dell’FBI nella lotta contro il crimine e le minacce alla sicurezza nazionale e ha chiesto agli agenti del bureau di dargli la possibilità di dimostrare il proprio valore come nuovo leader. Al contempo, li ha anche avvertiti sul fatto che non tollererà “fughe di notizie” o altre forme di insubordinazione.
Naturalmente, l’idea del nuovo direttore di avviare una partnership con la nota lega di arti marziali miste ha sorpreso gli stessi funzionari. La UFC ha sede a Las Vegs, città in cui attualmente risiede Patel. Il suo CEO, Dana White, il cui patrimonio ammonta a diverse centinaia di milioni di dollari, è da tempo un grande sostenitore del presidente Trump, ed è stato uno dei principali donatori della sua ultima campagna presidenziale.
A novembre, poco dopo la chiusura dei seggi, White si trovava al fianco del leader MAGA, sul palco dal quale quest’ultimo ha tenuto il suo primo discorso da presidente eletto. In quell’occasione, Trump ha ricordato di aver aiutato White qualche anno fa, quando nessun altro era disposto a ospitare gli incontri dell’UFC.
Qualche giorno dopo, il presidente fu ospite del match evento organizzato dalla lega al Madison Square Garden di New York, dove sedette in prima fila, in compagnia dell’immancabile Musk e dello stesso CEO. Ora, dunque, i rapporti tra l’amministrazione e l’UFC potrebbero rafforzarsi maggiormente, con l’organizzazione che metterebbe a disposizione degli agenti federali i propri regimi di allenamento.
Secondo alcuni ex funzionari, il bureau potrebbe trarre importanti benefici da questa eventuale collaborazione. Nel recente passato, alcuni uffici dell’FBI avevano già integrato tecniche di arti marziali nei loro programmi di addestramento.
Tuttavia, la partnership con una delle leghe di combattimento più note al mondo rappresenterebbe sicuramente una novità assoluta.