Il 17 febbraio: è la data dell’ultima traccia di attività sul pacemaker che aiutava il cuore di Gene Hackman. L’attore 95enne è stato trovato morto dieci giorni dopo nella sua casa di Santa Fe, assieme alla moglie Betsey Arakawa, 65 anni. Il mistero è fitto, le ipotesi tante, e ci vorranno mesi perché i risultati delle analisi autoptiche aiutino a capire cosa è successo in questa vicenda che ha sconvolto anche la città del New Mexico ricca di cultura, dove la coppia viveva fin dagli anni Novanta.
Le autorità locali hanno parlato di “circostanze abbastanza sospette”. Secondo le prime autopsie, i corpi non presentavano segni evidenti di trauma né tracce immediate di un’eventuale fuga di gas o monossido di carbonio. I cadaveri sono stati scoperti in stanze separate.
A dare l’allarme è stato giovedì un addetto alla manutenzione che ha chiamato la security del complesso in cui si trovava la villa. Da lì una concitata chiamata al 911: “Non si muovono, mandate qualcuno subito”.
Pochi minuti dopo gli agenti hanno trovato Arakawa distesa sul pavimento del bagno, accanto a un flacone di farmaci da prescrizione e a alcune pillole sparse. Il corpo presentava segni di decomposizione avanzata, con mummificazione delle estremità. Un fenomeno insolito ma compatibile con il clima arido di Santa Fe, secondo alcuni esperti forensi.
Hackman è stato invece rinvenuto nei pressi della cucina, accanto a un bastone da passeggio e a un paio di occhiali da sole. Nel bagno, gli agenti hanno trovato anche i resti di un pastore tedesco all’interno di un trasportino, mentre gli altri due cani della coppia sono stati trovati vivi e in salute.
Nonostante l’assenza di segni evidenti di violenza, le autorità non escludono nessuna ipotesi. “Non abbiamo prove di un crimine, ma non lo stiamo escludendo del tutto”, ha affermato Mendoza.
Non si sa quindi chi sia morto per primo né come ma certamente una tragedia si è consumata in quella villa.

Hackman, 95 anni, era un’icona del cinema con due premi Oscar all’attivo, celebre per ruoli in film di culto come Il braccio violento della legge, Gli spietati e Il socio. Arakawa, di trent’anni più giovane, era invece una pianista classica nonché co-fondatrice di un’azienda di arredamento per la casa.
I due erano convolati a nozze nel 1991 dopo un fidanzamento di sette anni. La loro abitazione, acquistata negli anni ’80 e situata in un’esclusiva comunità recintata di Santa Fe, era diventato il rifugio perfetto per Hackman, ritiratosi a vita privata dopo aver abbandonato la carriera cinematografica all’età di 74 anni.
La scomparsa dell’attore arriva pochi giorni prima della cerimonia degli Oscar. L’Academy ha già annunciato che Hackman sarà ricordato nel segmento “In Memoriam”. Ma secondo fonti vicine all’organizzazione, il tributo potrebbe includere un omaggio speciale da parte del presentatore Conan O’Brien o un altro artista.
Per i fan, Hackman resterà per sempre l’incarnazione di personaggi indimenticabili, dal detective Popeye Doyle al duro sceriffo Little Bill Daggett. Per la sua famiglia era semplicemente “Papà e Nonno”, come hanno scritto in un commosso comunicato: “Ci mancherà immensamente”.