Donald Trump non ha dubbi: Vladimir Putin “manterrà la sua parola” e onorerà l’accordo per la pace in Ucraina. Lo ha affermato in un incontro con i giornalisti che ha preceduto la visita alla Casa Bianca del premier britannico Keir Starmer a Washington per discutere delle garanzie di sicurezza Kiev.
Nel corso della successiva press conference congiunta, il capo della Casa Bianca ha dichiarato che “gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno un rapporto speciale, che va avanti da secoli, e faremo in modo che rimanga tale”, commentando che i colloqui di oggi sono stati ottimi.
Secondo Trump, il disastro della guerra in Ucraina è stata la dimostrazione di quanto sia importante per i Paesi della Nato investire nelle proprie capacità militari. “Credo che una spesa militare pari al 4-5 per cento del PIL sia una cosa appropriata” e ha precisato che i negoziati per cercare di mediare la pace tra Ucraina e Russia stanno procedendo rapidamente. “Stiamo lavorando duramente per porre fine a questa guerra. Penso che abbiamo fatto molti progressi”. Starmer è stato aggiornato sui colloqui con Mosca e Kiev durante il loro incontro. Il primo ministro britannico, dal canto suo, ha affermato che a Kiev “serve una pace che non ricompensi il Paese aggressore”.
Durante l’incontro, Trump ha detto che vuole un accordo di cessate il fuoco prima di parlare di forze di pace. “Penso che siamo molto avanti sull’accordo, ma non lo abbiamo ancora raggiunto. Ecco perché non mi piace parlare di mantenimento della pace fino a quando non abbiamo raggiunto un accordo per far avanzare le cose”.
Il presidente comunque si è mostrato meno rigido su un eventuale ruolo militare americano per garantire la sicurezza di Kiev e delle truppe di peacekeeping europee, affermando che gli Stati Uniti avranno comunque un ruolo di garanzia. Dopo averne parlato anche col primo ministro francese Macron, ha ripetuto che l’Europa riavrà dall’Ucraina tutti i soldi investiti per gli aiuti, nonostante fosse già stato smentito. Starmer, come Macron, lo ha corretto: “Non otterremo tutto quello che abbiamo dato. Ci sono stati alcuni prestiti, ma in realtà la maggior parte sono stati fondi donati”.
Il primo ministro britannico ha espresso i timori che la Russia violi un eventuale accordo di pace sull’Ucraina. “Abbiamo parlato e parleremo di come lavorare assieme per garantire che questo accordo sia qualcosa che non venga violato, perché è importantissimo che ci sia un accordo e che lo si rispetti”.
L’incontro con il premier britannico precede quello che avverrà domani tra Trump e Zelensky, sullo sfruttamento dei minerali e delle terre rare in Ucraina, una garanzia di sicurezza per Kiev. Il capo della Casa Bianca ha dichiarato di avere “molto rispetto” per il presidente ucraino, anche se solo pochi giorni fa lo aveva chiamato dittatore in uno dei suoi post su Truth Social.
Trump nel corso delle conversazioni con i giornalisti ha ribadito di essere in grado di ottenere un accordo di pace tra Russia e Ucraina: “Se non fossi stato eletto io, nessuno avrebbe parlato con Putin”. L’adesione dell’Ucraina alla Nato “non accadrà perché è il motivo principali che ha scatenato questa guerra”, ha concluso il presidente USA.
“È un grande onore avere il primo ministro Starmer nello Studio Ovale – ha dichiarato Trump -. È un luogo molto speciale e lui è un uomo speciale. Il Regno Unito è un Paese meraviglioso che conosco molto bene. Sono spesso lì e ci andrò, e ci aspettiamo di vederci nel prossimo futuro”. Il presidente USA ha ricevuto una lettera del Re Carlo III, che lo invita a una visita di Stato, la seconda per Trump nel Regno Unito dopo quella del 2019, durante il suo primo mandato. Un’occasione “davvero speciale”, secondo Keir Starmer, “mai successa prima”.