La NASA ha lanciato ieri dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral in Florida, il satellite Lunar Trailblazer, progettato per individuare dove si trovi l’acqua sulla superficie lunare, in particolare nei crateri permanentemente in ombra ai poli. Il satellite, grande quanto una lavastoviglie e costruito dalla Lockheed Martin, è stato trasportato nello spazio da un razzo SpaceX Falcon 9. Sebbene la Luna sia generalmente considerata arida, studi precedenti hanno rilevato tracce d’acqua persino in aree illuminate dal sole. Lunar Trailblazer mapperà queste risorse, fondamentali per future missioni lunari, fornendo potenzialmente acqua potabile, ossigeno respirabile e idrogeno per il carburante dei razzi.
La missione è gestita dal Jet Propulsion Laboratory JPL della NASA mentre l’indagine scientifica è guidata da Caltech, che gestisce il JPL per la NASA. Più nel dettaglio, come si legge sul sito web ufficiale di JPL NASA, “mentre è noto che l’acqua esiste sulla superficie lunare, si sa poco sulla sua forma, abbondanza o distribuzione. L’acqua può essere bloccata all’interno di roccia e regolite – roccia e polvere rotta – o può raccogliersi come ghiaccio d’acqua superficiale all’interno dei crateri permanentemente ombreggiati della Luna. Nelle ombre fredde, le molecole d’acqua possono anche depositarsi per brevi periodi come gelo: quando il Sole si muove attraverso il cielo durante il giorno lunare, le ombre si muovono, mescolando queste molecole d’acqua nell’esosfera della Luna e spostandole in altri luoghi freddi dove possono stabilirsi ancora una volta come un gelo”.
Basandosi su queste prime ipotesi, il satellite dotato di strumentazioni sofisticate e all’avanguardia come il Moon Mapper Volatiles and Minerals ad alta risoluzione (HVM3), uno spettrometro di imaging sviluppato da JPL che è sensibile alle proprietà termiche delle diverse forme di acqua, può rilevare e creare mappe ad alta risoluzione. Questo strumento è fondamentale poichè raccoglierà dati utili agli scienziati che analizzando le immagini saranno in grado di riuscire a localizzare le eventuali forme d’acqua.