I transgender saranno allontanati dall’esercito degli Stati Uniti a meno che non ottengano un’esenzione, secondo un memo del Pentagono depositato in tribunale mercoledì : sarà di fatto vietato loro di arruolarsi o prestare servizio nelle forze armate.
Donald Trump aveva già firmato un ordine esecutivo a gennaio, prendendo di mira i militari transgender e affermando che un uomo che si identifica come donna non sarebbe “coerente con l’umiltà e l’altruismo richiesti a un membro delle forze armate”.
In febbraio, il Pentagono aveva già annunciato che l’esercito statunitense non avrebbe più permesso alle persone transgender di arruolarsi e avrebbe smesso di eseguire o facilitare procedure legate alla transizione di genere per i membri in servizio.
Il documento emerso mercoledì sera va oltre: stabilisce che il Pentagono deve creare una procedura per identificare i militari transgender entro 30 giorni e iniziare ad allontanarli dalle forze armate nei 30 giorni successivi. “È politica del governo degli Stati Uniti stabilire elevati standard di prontezza, letalità, coesione, onestà, umiltà, uniformità e integrità per i membri delle forze armate,” si legge nel testo, datato 26 febbraio. “Questa politica è incompatibile con i vincoli medici, chirurgici e di salute mentale per le persone con disforia di genere o che hanno una diagnosi attuale o una storia di disforia di genere, o che presentano sintomi coerenti con essa.”
Il Pentagono ha dichiarato che le esenzioni saranno concesse solo “a condizione che vi sia un interesse governativo impellente nel trattenere il membro delle forze armate che supporta direttamente le capacità belliche”. Per ottenere un’esenzione, i militari dovranno soddisfare una serie di criteri, tra cui “dimostrare 36 mesi consecutivi di stabilità nel sesso dichiarato senza disagio clinicamente significativo”.
L’esercito statunitense conta circa 1,3 milioni di membri in servizio attivo, secondo i dati del Dipartimento della Difesa. Secondo i sostenitori dei diritti dei transgender, ci sarebbero fino a 15.000 militari transgender. Tuttavia, le stime ufficiali indicano un numero nell’ordine di qualche migliaio. Ma non esiste al momento alcun obbligo per i militari transgender di identificarsi come tali e il Pentagono non dispone di un numero preciso.
La decisione va oltre le restrizioni imposte da Trump ai militari transgender durante la sua prima amministrazione e viene descritta come “senza precedenti” dai sostenitori dei diritti civili. “Si tratta di una vera e propria epurazione di tutte le persone transgender dal servizio militare,” ha dichiarato Shannon Minter del National Center For Lesbian Rights (NCLR).
Il memo è stato depositato in tribunale fra i documenti legali presentati dall’amministrazione Trump in una causa intentata dalle associazioni NCLR e GLAD Law, che contestano la costituzionalità dell’ordine esecutivo di gennaio, sostenendo che violi il Quinto Emendamento.
Questo mese, il segretario alla difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth, aveva dichiarato che le persone con disforia di genere già arruolate nell’esercito saranno trattate con “dignità e rispetto”.