Un giudice federale ha dato all’Amministrazione Trump 36 ore di tempo per sbloccare gli aiuti esteri congelati dell’agenzia USAID (United States Agency for International Development), sostanzialmente smantellata dalla Casa Bianca.
Il team legale del governo dal Dipartimento della Giustizia non è riuscito a dimostrare di aver rispettato un precedente ordine dello stesso giudice, che chiedeva di scongelare milioni di dollari per pagare fornitori e appaltatori di contratti già firmati: nessuna prova “specifica è stata fornita con esempi di fondi scongelati”.
Amir Ali ha quindi stabilito che USAID dovrà versare i pagamenti arretrati ai suoi appaltatori entro mercoledì a mezzanotte, presentando prove entro mezzogiorno.
Nello smantellamento dell’agenzia sono stati bloccati fondi già attribuiti, destinati a organizzazioni umanitarie e imprese private, causando licenziamenti e chiusure di uffici. La Casa Bianca sostiene di essere impegnata nella revisione dei contratti, ma la sospensione dei finanziamenti resta oggetto di contenzioso.
USAID era la più grande agenzia al mondo per le forniture di aiuti internazionali, che andavano a finanziare programmi contro la fame, per l’istruzione, per le più varie terapie mediche in tutto il pianeta. Secondo l’amministrazione Trump, un’enorme fonte di spreco.
L’interruzione di questi programmi tuttavia ha provocato brutali ripercussioni anche sull’economia USA, poiché gran parte delle forniture di cibo e servizi usati dall’agenzia venivano proprio da agricoltori e società statunitensi.
Fra le organizzazioni che hanno parlato in tribunale ci sono un’associazione ebraica che fornisce aiuti umanitari ai rifugiati, una piccola impresa gestita da veterani, la Green Powered Technology, e la nonprofit Democracy International. Un’altra organizzazione, DAI Global, che fornisce aiuti allo sviluppo in decine di paesi nel mondo, aspetta un pagamento di oltre 115 milioni di dollari da USAID in fatture già scadute. Tutte hanno chiarito di aver dovuto licenziare e chiudere uffici a causa dei mancati introiti.