Dopo anni di crescita delle bevande vegetali, il consumo di latte intero negli Stati Uniti è aumentato del 3,2% nel 2024, mentre le alternative vegetali come il latte di soia, nocciola e avena, hanno subito un calo del 5,9%. È solo la seconda volta dagli anni ’70 che il latte vaccino registra un aumento. Il trend è legato ai costi elevati delle bevande vegetali, alla crescente attenzione per proteine e grassi sani e al dibattito sulla qualità degli alimenti ultra-processati considerato che molti “latti” vegetali contengono dolcificanti, emulsionanti e stabilizzanti. Aumenta anche l’interesse per il latte crudo, nonostante i rischi sanitari segnalati dalle autorità. Per Gen Z e Gen Alpha, il latte vaccino è ora una novità da riscoprire soprattutto nel contesto del nascente movimento Make America Healthy Again che si concentra su temi come la promozione di stili di vita sani, la qualità degli alimenti, la sicurezza dei prodotti alimentari, la sostenibilità ambientale e la responsabilità governativa su questi temi.
Di recente, nell’ambito delle nuove politiche promosse dall’amministrazione Trump e nel contesto delle recenti dichiarazioni del segretario alla salute Robert F. Kennedy Jr. è nato il nuovo movimento chiamato “Make Raw Milk Legal Again”, legato alla legalizzazione del latte crudo negli Stati Uniti.
Secondo gli esperti del settore lattiero-caseario, i produttori si stanno già orientando a nuovi tipi di prodotto che contemplano quelli biologici, allevati a terra, ultrafiltrati, con caffeina o potenziati con proteine. Per citare un esempio il produttore lattiero-caseario Darigold, offre ai consumatori così tante varianti che il prodotto di base, ovvero il semplice latte pastorizzato di mucca è ora etichettato “Classic Milk.”