Lunedì, sugli schermi della sede centrale del Dipartimento per l’edilizia e lo sviluppo urbano degli Stati Uniti è stato trasmesso un filmato in cui si vedeva il presidente Donald Trump leccare i piedi di Elon Musk. “Lunga vita al vero Re” si leggeva inoltre nel video generato con l’uso dell’intelligenza artificiale: un chiaro riferimento alle parole usate dallo stesso presidente la scorsa settimana, definitosi sovrano dopo essersi mosso per porre fino al piano di Congestion Pricing a New York.
Prima che la clip in questione venisse rimossa, alcuni dipendenti dell’HUD sono riuscita a registrarla ed a diffonderla sui social media, dove è diventata subito virale. Il video arriva in un momento di caos per tutte le agenzie federali, mentre il DOGE di Musk continua ad apportare ingenti tagli al personale federale, incluso quello dell’HUD.
Un membro dello staff dell’agenzia ha affermato che tali tagli avranno un impatto drastico su tutti gli americani a cui il dipartimento offre la sua assistenza, “Che si tratti di una famiglia con bambini a cui viene negato un alloggio, di qualcuno che viene molestato sessualmente dal suo amministratore immobiliare o di negare a qualcuno in sedia a rotelle un’unità accessibile”, ha aggiunto la fonte.
Nel frattempo, nel 2024 è stato registrato il numero più alto di persone senza fissa dimora in una sola notte: 771.480. “Quindi non mi sorprende che qualcuno all’HUD si sia sentito così fortemente in dovere di affrontare i tagli imminenti per sfidare l’attuale amministrazione e mettere a rischio il proprio posto di lavoro”, ha spiegato uno dei dipendenti.
Naturalmente, il filmato i cui si vede il presidente leccare i piedi del suo più fido collaboratore ha fatto parlare di sé. Un gruppo di democratici della Camera, ad esempio, hanno strizzato l’occhio dinanzi al lavoro dello sconosciuto creator della clip, affermando: “Non tutti gli eroi indossano un mantello”. L’ufficio stampa del segretario dell’HUD, Scott Turner, ha invece comunicato: “Non c’è nulla di eroico nell’abusare delle risorse dei contribuenti”.

Il video arriva pochi giorni dopo il discorso di Musk alla CPAC, durante il quale il 53enne ha implorato la nazione di “legalizzare la comicità”. “La sinistra voleva rendere illegale la comicità”, ha dichiarato l’uomo più ricco al mondo, “Non si può prendere in giro nulla, quindi la commedia fa schifo, non c’è nulla di divertente. Quindi: legalizziamo l’umorismo!”. Evidentemente, qualcuno deve averlo preso alla lettera.
Ciò che è certo, però è che i suoi detrattori non saranno gli unici ad utilizzare l’intelligenza artificiale. Il DOGE capitanato da Musk, infatti, si servirà della tecnologia in questione per valutare le risposte dei dipendenti federali, a cui erano state poste 5 domande sulle loro attività della scorsa settimana. Questi ultimi dovranno rispondere tramite mail: chi non lo farà, verrà considerato dimissionario, come spiegato dallo stesso Musk.
Stando a quanto riferito da alcune fonti alla NBC, dunque, sono saranno individui umani a valutare se il loro lavoro sia essenziale o meno, bensì l’AI. Nelle loro mail, i dipendenti non hanno potuto allegare link o ulteriori file, proprio per facilitare il compito della tecnologia.
Naturalmente l’iniziativa è stata duramente bersagliata dai più. Da canto suo, dinanzi alle critiche, Musk ha definito i dipendenti federali come “incompetenti”. Il presidente Trump, infine, ha difeso il piano promosso dal suo più fido sostenitore, dichiarando: “L’ho trovato geniale. Molte persone non rispondono perché non esistono nemmeno”.