Il 28 di questo mese si terrà il “Feb 28 Economic Blackout”, una protesta economica contro l’aumento dei prezzi e le politiche aziendali negli Stati Uniti. Organizzato dal gruppo “The People’s Union USA”, un’organizzazione dedicata alla resistenza economica, alla responsabilità del governo e alla riforma delle aziende, il boicottaggio invita i consumatori a non effettuare alcun acquisto il 28 febbraio, né online né nei grandi negozi fisici. L’obiettivo è colpire le grandi aziende e sensibilizzare sull’inflazione, il caro vita e le disuguaglianze economiche.
Secondo alcuni post creati per l’evento dai sostenitori online, i bersagli preferiti sono le mega-catene come Walmart, Amazon, Target, Ford e McDonald’s, specie dopo l’abolizione dei programmi DEI (diversity, equity & inclusion) in seguito al decreto di Trump. The People’s Union USA afferma di non avere alcuna affiliazione politica, ma si concentra su “equità, giustizia economica e reale cambiamento sistemico.”
In particolare, la protesta arriva in un momento in cui l’aumento dei prezzi ha coinvolto drasticamente vari settori e prodotti come cibo, gas, alloggi, utenze, e in particolare dall’impennata del costo delle uova che a gennaio era in media di 4,95 dollari per dozzina. “Per tutta la nostra vita, ci hanno detto che non abbiamo scelta … che dobbiamo accettare questi prezzi folli, l’avidità aziendale, le agevolazioni fiscali miliardarie, il tutto mentre lottiamo solo per sopravvivere”, ha detto John Schwarz, fondatore del movimento popolare “The People’s Union USA” in un video pubblicato sul suo account Instagram. “Il 28 febbraio, il blackout economico di 24 ore: niente Amazon, niente Walmart, niente fast food, niente gas, non un solo dollaro inutile speso … per un giorno, finalmente gireremo le carte in tavola”, sottolinea Schwarz .