L’operazione politica di Donald Trump sta capitalizzando la sua raffica di decreti e slogan vendendo merchandising tematico, tra cui cappellini “Dark MAGA” neri, come quelli indossati da Elon Musk, magliette “DOGE” con Trump e Musk fianco a fianco, e perfino “Make Greenland Great Again” e “Gulf of America”. La vendita di gadget pro-Trump è diventata un affare redditizio, più di un semplice business: serve a costruire un tesoretto politico da 500 milioni di dollari per finanziare le battaglie di Trump, le elezioni di metà mandato e il suo futuro politico. Il team dell’ex presidente è noto per trasformare le polemiche in gadget virali, come fece nel 2020 con le cannucce di plastica anti-ecologiste che andarono subito esaurite.
I berretti neri MAGA sono stati venduti per un valore di 1,6 milioni di dollari dalle elezioni, quasi il doppio di quelli rossi. Nonostante attualmente Musk e il suo team DOGE siano sotto accusa per aver agito drasticamente con enormi tagli dei posti di lavoro federali, i cappelli in particolare, venduti a 40 dollari l’uno, registrano molte vendite poichè continuano ad essere acquistati dai sostenitori di Trump.
Tra i gadget più amati del momento dai sostenitori dell’amministrazione del presidente, c’è il berretto nella versione nera con caratteri gotici indossato da Musk, anche di recente alla Conservative Political Action Conference (CPAC) la cui vendita al pubblico ha già fruttato ben 400.000 dollari dalle elezioni.
Dietro la strategia politica di Trump c’è la Launchpad Strategies, un’azienda digitale repubblicana cofondata dall’assistente della campagna di Trump Sean Dollman, che si occupa della produzione dei gadget. “Questi articoli si basano sulle notizie di prima pagina e l’operazione Trump eccelle nel diffondere rapidamente questo tipo di prodotti per inserirli nel ciclo delle notizie”, ha affermato Tim Cameron, stratega digitale repubblicano.