Il senatore americano Bernie Sanders ha dato il via al tanto atteso “National Tour to Fight Oligarchy” con una serie di eventi che hanno attratto migliaia di partecipanti a Omaha, in Nebraska, e a Iowa City, in Iowa. Durante questi incontri, il politico ha lanciato un appello preciso, esortando i cittadini a unirsi in un movimento popolare per contrastare l’oligarchia che, a suo dire, sta minando la democrazia e favorendo l’accumulo di ricchezze nelle mani di pochi.
Sanders ha rivolto critiche all’imprenditore, Elon Musk, adesso a capo del Dipartimento di Efficienza Governativa DOGE, accusandolo di esercitare un’influenza eccessiva sulle politiche americane, e ha puntato il dito contro le scelte fiscali dell’amministrazione Trump, che favorirebbero i più facoltosi.
In uno degli incontri, il progressista ha dichiarato di non voler cambiare la legislazione locale, ma di voler motivare i cittadini a spingere i loro rappresentanti a prendere posizioni più favorevole per i nuclei familiari. Il suo obiettivo resta infatti quello di contrastare il potere dei miliardari e dei loro alleati che starebbero minacciando la giustizia economica e sociale.
“Fate in modo che il vostro deputato si schieri con i lavoratori”, ha tuonato, “che non ceda alla leadership repubblicana”. Il senatore ha enfatizzato come l’oligarchia non si limiti semplicemente alla crescente disparità economica, ma riguardi soprattutto il controllo del potere politico. Nonostante l’entusiasmo del pubblico, le reazioni politiche non sono state unanimi. Don Bacon, membro repubblicano del Congresso, ha definito le posizioni di Sanders troppo radicali: “Parla all’estrema sinistra”.
Nei suoi interventi, il senatore ha messo in evidenza la minaccia rappresentata dalla legislazione proposta dal presidente Trump, che prevede tagli sostanziali a Medicaid, il programma di assistenza sanitaria per le persone a basso reddito. “Se il GOP farà quanto previsto”, ha avvertito, “vi saranno massicci tagli al programma”, ha inoltre aggiunto che questa riforma potrebbe avere gravi conseguenze su milioni di persone.
L’ex candidato alla presidenza ha esortato i cittadini a fare pressione sui loro rappresentanti affinché si oppongano alla legge e ha chiesto esplicitamente a Bacon di unirsi ai pochi repubblicani pronti a votare contro.
Sanders ha poi spiegato che la chiave è la lotta per un’agenda capace di sfidare gli interessi delle potenti lobby e di portare risultati tangibili per le famiglie dei lavoratori. Se i riformisti riusciranno a mettere in campo politiche concrete che rispondano alle necessità quotidiane delle persone, la classe operaia sarà di nuovo al loro fianco.
Il senatore ha confermato che continuerà a percorrere il paese, impegnandosi per contrastare le crisi che rischiano di mettere a rischio il futuro delle prossime generazioni.