Steve Bannon si è preso la luce dei riflettori nel corso della Conservative Political Action Conference, il raduno di conservatori tenutosi in settimana a Washington. Al termine del suo discorso, l’ex stratega di Trump, ha avuto la “brillante idea” di arringare la folla con un veloce ma evidente saluto nazista, scimmiottando il gesto fatto da Elon Musk in occasione del comizio pre Inauguration Day, svoltosi sempre presso la capitale americana lo scorso 20 gennaio.
Sul palco della CPAC, evento organizzato dalla destra statunitense dal 1974, al quale quest’anno prenderà parte anche la premier italiana Giorgia Meloni, Bannon ha aizzato la folla con l’ormai classico “Fight! Fight! Fight!”, ovvero il grido di battaglia lanciato dal presidente Trump a Butler, lo scorso luglio, subito dopo essere stato ferito da un proiettile ad un orecchio.
L’immagine del leader MAGA sanguinante sul palco della città della Pennsylvania è diventata fin da subito uno dei momenti simbolo della campagna elettorale statunitense. Giovedì sera, dunque, Bannon non solo ha pensato di imitare Trump, ma anche il suo più fido alleato, Elon Musk, lanciandosi in un improbabile saluto nazista che fin da subito ha suscitato numerosissime polemiche.
“La lunga e inquietante storia di Steve Bannon nell’alimentare antisemitismo e odio, minacciare la violenza e dare potere agli estremisti è ben nota e ben documentata”, ha scritto in risposta su X l’Anti-Defamation League, un ente di controllo dell’antisemitismo e dei diritti umani, “Non siamo sorpresi, ma siamo preoccupati per la normalizzazione di questo comportamento”.
L’ex stratega di Trump, dal canto suo, si è difeso dicendo che il suo era solo un saluto ai presenti e non un riferimento all’ideologia nazista. Tuttavia, il suo gesto è stato duramente condannato anche leader esteri, come il presidente del partito di estrema destra francese Rassemblement National, Jordan Bardella.
Quest’ultimo avrebbe dovuto tenere un discorso durante l’evento, ma ha deciso di fare un passo indietro dopo l’episodio. Dal canto suo, Bannon non ha perso occasione per attaccare il politico europeo, definendolo “indegno di guidare la Francia”. “E’ un ragazzo, non è un uomo”, ha aggiunto, spiegando che il suo gesto non era altro che un segno di ringraziamento nei confronti del pubblico.
Durante il suo discorso, inoltre, il fedelissimo del presidente americano ha continuato ad affermare che il Paese potrebbe solo trarre beneficio da un terzo mandato di Trump, cosa che è proibita dalla Costituzione. “Il futuro dell’America è MAGA”, ha detto Bannon, “Vogliamo Trump 2028!”.