Elon Musk sostiene che bisogna smantellare subito la Stazione Spaziale Internazionale perché ormai si pensa ad andare su Marte. Ma è anche è passato agli insulti su X contro il comandante della Stazione Spaziale Internazionale, l’astronauta danese Andreas Mogensen. Musk intervistato da Fox News accanto a Donald Trump due giorni fa ha ripetuto che i due astronauti americani rimasti sulla ISS molto più del previsto sono stati abbandonati dall’amministrazione Biden per “ragioni politiche” – una menzogna che gli stessi astronauti hanno ripetutamente smentito.
“Che bugia,” ha scritto Andreas Mogensen su X. “E da qualcuno che si lamenta della mancanza di onestà nei media tradizionali.”
Musk è esploso. “Sei completamente ritardato. SpaceX avrebbe potuto riportarli indietro diversi mesi fa. L’HO OFFERTO DIRETTAMENTE all’amministrazione Biden e hanno rifiutato,” ha risposto. “Il ritorno È stato rinviato per ragioni politiche. Idiota.”
“Elon, ti ho ammirato a lungo per ciò che hai realizzato, soprattutto con SpaceX e Tesla,” ha risposto educatamente Mogensen, che nel 2023 aveva anche pilotato una missione per SpaceX. “Sai bene quanto me che Butch e Suni torneranno con Crew-9, come previsto dallo scorso settembre. Anche ora, non stai inviando una navetta di soccorso per riportarli a casa. Stanno tornando sulla capsula Dragon che è sulla ISS dallo scorso settembre”.
Suni Williams e Butch Wilmore, astronauti NASA, sono bloccati sulla Stazione spaziale internazionale da giugno a causa dei problemi tecnici riscontrati durante il collaudo della navetta Starliner della Boeing. Avrebbero dovuto restare 8 giorni, sono lì da oltre 250. Dovevano rientrare a bordo della Starliner, con la missione Crew-9, ma Nasa e SpaceX hanno rimandato il lancio della missione Crew-10 a cui gli astronauti dovranno passare le consegne. Il rinvio “non prima della fine di marzo 2025” è stato scelto per dare “ai team della Nasa e di SpaceX il tempo di completare lo sviluppo di una nuova navetta Dragon per la missione”.
“Non ci sentiamo abbandonati, non ci sentiamo bloccati,” ha dichiarato Sunita “Suni” Williams alla CNN il 13 febbraio. “Aiutateci a cambiare la retorica, aiutateci a cambiare la narrazione. Cambiamola in ‘preparati e determinati.’”
La NASA si affida per il trasporto degli astronauti sia alla Boeing che a SpaceX, la compagnia di Musk.La Boeing – bersagliata di disavventure negli ultimi mesi per il malfunzionamento di diversi esemplari dei suoi aerei 747 e 737 MAX – era stata selezionata dalla Nasa assieme SpaceX già nel 2014 per sviluppare veicoli spaziali in grado di portare astronauti sulla ISS. Dal febbraio 2003 – quando lo space shuttle Nasa “Columbia” esplose nella fase di rientro sulla terra uccidendo i sette astronauti a bordo – l’agenzia spaziale Usa infatti fino al 2020 aveva dovuto affidarsi per i voli spaziali solo alle navette russe Sojuz. Ma i voli Boeing sono stati rinviati più volte per problemi tecnici di natura diversa. Intanto, la Crew Dragon di SpaceX ha continuato a collezionare successi a partire dal maggio 2020, e ha al suo attivo numerose missioni con cui ha portato in orbita oltre 50 fra astronauti e cosmonauti privati.
Musk comunque ha anche spiegato – sempre sul suo social media – che la ISS dovrebbe essere smantellata al più presto e che è tempo di “de-orbitarla” perché “ormai è servita al suo scopo. C’è pochissima utilità incrementale. Andiamo su Marte”.
Ma la Nasa ha già in programma di pensionare la Stazione Spaziale Internazionale entro il 2030.