Ad Hanceville, un comune nella contea di Cullman in Alabama, la polizia è stata messa in congedo amministrativo per aver “operato più come un’impresa criminale che come un’agenzia delle forze dell’ordine”, secondo il gran giurì che ha ordinato lo scioglimento immediato del dipartimento. Nel frattempo, secondo quanto dichiarato dal sindaco Jim Sawyer il dipartimento dello sceriffo della contea di Cullman assumerà temporaneamente i compiti delle forze dell’ordine.
L’indagine ha avuto luogo a causa della morte di un dispatcher, Christopher Michael Willingham, trovato senza vita nel suo ufficio. Il responsabile che gestiva le comunicazioni e coordinava le risposte alle emergenze aveva accesso alla sala delle prove e alle sostanze controllate, ovvero droghe o sostanze di diverse categorie regolate dalla Controlled Substances Act statunitense (CSA). Come riporta il Cullman Times, l’autopsia ha successivamente rilevato che l’uomo è morto a causa degli effetti tossici combinati del fentanyl e di altri farmaci.
”Dopo la morte del dispatcher nell’agosto del 2024, ho insistito sul fatto che lo State Bureau of Investigation fosse chiamato in causa per indagare su tutto ciò che stava accadendo a Hanceville”, ha detto Champ Crocker, procuratore distrettuale della contea di Cullman.
È stato proprio il procuratore ad annunciare che il gran giurì aveva incriminato il capo della polizia di Hanceville e quattro dei suoi ufficiali e la moglie di uno di loro, con l’accusa di aver gestito male e rimosso materiali dalla sala prove del dipartimento, comprese le sostanze controllate. Il capo della polizia e gli ufficiali avrebbero perpetuato una serie di reati gravi che contemplano l’uso improprio di banche dati penali statali e la distribuzione reciproca di materiali che costituivano le eventuali prove di reati che a causa della cattiva gestione risultano inutilizzabili.
Adesso il consiglio comunale si riunirà il 27 febbraio per discutere del futuro del dipartimento di polizia, ha dichiarato il sindaco di Hanceville.