Andrew Lester, l’uomo bianco di 86 anni che lo scorso 13 aprile 2023 aveva sparato un colpo alla testa e uno al braccio colpendo il 16enne afroamericano Ralph Yarl dopo che questi aveva suonato per errore il campanello di casa sua, è morto pochi giorni dopo essersi dichiarato colpevole di aggressione di secondo grado. Lester, che rischiava fino a sette anni di carcere, avrebbe dovuto essere condannato il 7 marzo alla fine di un processo che doveva tenersi a Kansas City in Missouri.
La famiglia di Yarl ha espresso amarezza, sottolineando come l’uomo non abbia mai chiesto scusa e sia sfuggito alla piena giustizia. La famiglia del giovane Yarl rimasto “miracolosamente” in vita, ha inoltre sottolineato in una dichiarazione a proposito di Lester: “lui e il suo avvocato hanno usato ogni manovra legale possibile per ritardare la condanna ”. I pubblici ministeri della contea di Clay in Missouri non hanno comunicato ai media dettagli sulla morte di Lester, ma hanno dichiarato: ”Mentre il procedimento legale si è concluso, riconosciamo che il signor Lester si è preso la responsabilità delle sue azioni dichiarandosi colpevole in questo caso”, ha sottolineato l’avvocato procuratore della contea di Clay Zachary Thompson in una dichiarazione. “I nostri pensieri rimangono con entrambe le famiglie colpite da questo tragico incidente mentre continuano il loro processo di guarigione”, ha aggiunto.
La famiglia del ragazzo ha risposto all’accaduto e a quella che considera una ingiustizia con queste parole: ”mentre questo segna un passo verso la responsabilità, la vera giustizia richiede conseguenze che riflettano la gravità delle sue azioni – qualsiasi cosa di meno sarebbe un mancato riconoscimento del danno. Questo caso non ha mai riguardato solo Ralph, piuttosto, sottolinea, riguarda il diritto di ogni bambino di esistere senza essere visto come una minaccia”.