Il Senato ha approvato, con 51 voti a favore e 49 contrari, la nomina di Kash Patel a direttore dell’FBI. Le senatrici repubblicane Susan Collins e Lisa Murkowski hanno votato contro la nomina, insieme a tutti i 47 senatori democratici. “È la scelta più sbagliata fatta da Trump”, ha detto il senatore democratico Dick Durbin, capo della minoranza alla Commissione Giustizia della Camera. “È inaffidabile, incoerente, pericoloso – ha commentato il senatore democratico Adam Schiff –. Non ha la rettitudine morale, il carattere per svolgere questo lavoro. Esergue solo gli ordini di Trump. Lo sappiamo, lo sanno i nostri colleghi repubblicani”.
“Sono orgoglioso – ha scritto il presidente in un post – che Kash Patel è stato nominato direttore del Federal Bureau of Investigation. Kash è un brillante avvocato, investigatore e combattente di “America First” che ha trascorso la sua carriera a denunciare la corruzione, difendere la giustizia e proteggere il popolo americano. Ha svolto un ruolo fondamentale nello svelare le bugie sul Russiagate, ergendosi a difensore della verità, della responsabilità e della Costituzione”.
È stato così sostituito Christopher Wray, il direttore dell’FBI che a fine gennaio aveva dato le dimissioni e che Trump aveva nominato nel 2017 dopo aver silurato il suo predecessore James Comey.
I am honored to be confirmed as the ninth Director of the Federal Bureau of Investigation.
Thank you to President Trump and Attorney General Bondi for your unwavering confidence and support.
The FBI has a storied legacy—from the “G-Men” to safeguarding our nation in the wake of…
— FBI Director Kash Patel (@FBIDirectorKash) February 20, 2025
Anche questa scelta è stata molto controversa perché Patel è un duro critico dell’FBI, crede e difende le teorie dei QAnon sulle farneticanti trame oscure che segretamente manovrano la politica e le finanze del Paese. Aveva chiesto di chiuderne la sede centrale dell’FBI a Washington, di licenziare la sua dirigenza e di mettere “sotto controllo” le forze dell’ordine del Paese.
Patel è stato strettamente allineato alla falsa narrativa di Trump che gran parte dell’establishment delle forze dell’ordine e della sicurezza nazionale del Paese sono manovrati da oscure forze, che il neoeletto direttore dell’FBI chiama “i gangster governativi”. Pertanto devono essere purgati da pregiudizi e chiamati a rispondere delle indagini che loro ritengono ingiustificate contro Trump e i suoi alleati.
Avvocato, figlio di genitori indiani fuggiti negli anni ’70 dall’Uganda, quando Idi Amin ordinò l’espulsione della minoranza indiana, e rifugiati prima in Canada e poi a New York, da oscuro collaboratore del deputato repubblicano Devin Nunes è entrato nelle grazie di Trump per il suo fervore nella “caccia” agli oppositori del presidente. Cruciale per la sua ascesa politica l’incarico che gli fu affidato nel 2018 da Devin Nunes, che era allora capo della commissione intelligence della Camera, il quale cercò senza molto successo di avviare un’inchiesta nel tentativo di screditare le accuse di collusione lanciate dai servizi segreti britannici che con Paul Manafort avrebbero legato Trump a Putin.

Patel si fece notare come l’autore del memo in cui sosteneva che l’Fbi aveva abusato del Foreign Intelligence Surveilance Act per mettere sotto controllo i consiglieri dell’allora candidato repubblicano, concludendo quindi che l’intera indagine non era valida. Poi, dopo la sconfitta elettorale di Trump nel 2020, era uno dei più strenui difensori delle bugie dell’ex presidente sulle elezioni truccate.
Lo stesso Patel lo ha dettagliato il suo programma nel libro intitolato Government Gangsters: The Deep State, the Truth, and the Battle for Our Democracy (“Gangster governativi: il deep state, la verità e la battaglia per la democrazia”) in cui invoca “un ampio repulisti” all’interno del dipartimento di Giustizia, da cui dipende l’FBI, che in questi anni avrebbe preso ingiustamente di mira Donald Trump.
Nel suo libro ha stilato una vera a propria lista di proscrizione dei funzionari del Dipartimento della Giustizia, procuratori federali, inquirenti e agenti dell’Fbi da allontanare. Tra il 2021 e il 2023, Patel ha avuto anche un suo show, “Kash’s Corner”, su Epoch Times, sito di informazioni internazionali di estrema destra noto per divulgare bufale complottiste, fondato nel 2000 da John Tang e legato al movimento religioso Falun Gong. Trump lo ha ripagato nominandolo direttore del board di Trump Media Technology Group, la società che controlla Truth Social, il social media di Trump.
Nel 2019 viene quindi chiamato a lavorare nell’amministrazione, diventando capo dello staff del Pentagono e poi direttore dell’anti-terrorismo al National Security Council e ancora vice capo del National Intelligence. Alla fine del suo mandato, Trump voleva farlo diventare vice direttore della FBI, ma venne bloccato da William Barr, allora ministro della Giustizia che, con estremo candore, disse all’allora presidente che non lo avrebbe mai nominato in un ruolo di responsabilità all’FBI.