Farmaci ideati per il diabete, già divenuti celebri anche per i loro effetti dimagranti, potrebbero rivelarsi utili anche contro l’alcolismo. Secondo uno studio pubblicato su JAMA Psychiatry, il semaglutide, il principio attivo di Ozempic e Wegovy, ha mostrato di ridurre il desiderio di bere e il consumo di alcol in persone con dipendenza.
La ricerca ha coinvolto 48 alcolisti, che sono stati suddivisi in due gruppi: uno ha ricevuto iniezioni settimanali del preparato, l’altro un placebo. Dopo due mesi e mezzo, il campione trattato con semaglutide risultava aver assunto una quantità inferiore di alcolici rispetto all’altro. Un risultato che, secondo gli autori della ricerca, suggerisce che il medicinale possa agire sui circuiti di ricompensa del cervello in modo simile a come accade per l’appetito nei pazienti obesi.
“Non ci aspettavamo un effetto così marcato, soprattutto con dosi così basse”, ha dichiarato Christian Hendershot, responsabile dell’indagine presso l’USC Institute for Addiction Science, di Los Angeles, in California. Studi precedenti, condotti principalmente sugli animali, avevano già rilevato un legame tra gli agonisti del GLP-1 e la riduzione della dipendenza, ma questa sarebbe una delle prime evidenze sull’uomo.
Nonostante alcuni medici abbiano iniziato a prescrivere il farmaco off-label per il trattamento dell’alcolismo, gli esperti mettono in guardia: sono necessari studi più ampi prima di considerarlo un’opzione terapeutica ufficiale. “Al momento esistono già prodotti specifici approvati”, ha precisato Hendershot, “e restano la prima scelta”.
Il prossimo obiettivo sarà quello di eseguire analisi su campioni più ampi e con dosi variabili, per determinare se il semaglutide possa realmente rappresentare una soluzione contro la dipendenza da alcolici. Nel frattempo, il preparato continua a rivelarsi più versatile di quanto inizialmente previsto.