Nel corso di questi mesi, il presidente Trump ha più volte promesso di voler distruggere i cartelli messicani e di porre fine alla diffusione del fentanyl negli Stati Uniti. Tuttavia, nel bloccare gli aiuti esteri ha temporaneamente bloccato anche i programmi antidroga finanziati dagli USA in Messico, che da anni cercano di frenare il flusso di oppioidi sintetici.
Come riferito da Reuters, tutti i programmi dell’US State Department’s Bureau of International Narcotics and Law Enforcement (INL) a sud sono attualmente sospesi a causa del congelamento dei finanziamenti. I progetti dell’agenzia si concentrano principalmente sullo smantellamento della filiera del fentanyl.
Le attività dell’INL includono l’addestramento delle autorità messicane, per la ricerca e la distruzione dei laboratori clandestini di fentanyl e per impedire che i precursori chimici necessari per produrre la droga illecita entrino nel Paese. In Messico, l’INL ha anche messo a disposizione i cani antidroga che hanno aiutato a sequestrare milioni di pillole di fentanyl nel solo 2023.
Attraverso i piani dell’agenzia, gli Stati Uniti hanno collaborato con le autorità messicane che operano in prima linea nella lotta alla droga, tra cui militari, procuratori e polizia. Oltre alla droga, l’INL ha fornito anche il supporto necessario per combattere l’immigrazione illegale e il traffico di esseri umani.
Ora, dopo che lo scorso 20 gennaio Trump ha ordinato il congelamento della maggior parte degli aiuti esteri degli Stati Uniti, affermando di voler garantire che la spesa fosse in linea con la sua politica “America First”, i progetti dell’agenzia hanno subito un arresto forzato. Una fonte a conoscenza della situazione ha affermato che l’amministrazione stava valutando una deroga per consentire il finanziamento di alcuni programmi antidroga esteri, ma non era chiaro se i progetti messicani dell’INL fossero tra questi.
“Sospendendo questa assistenza, gli Stati Uniti indeboliscono la propria capacità di gestire una crisi che colpisce milioni di americani”, ha affermato Dafna H. Rand, ex direttrice dell’Office of Foreign Assistance presso il Dipartimento di Stato dal 2021 al 2023, “I progetti di assistenza estera degli Stati Uniti in Messico stanno contrastando la filiera del fentanyl, formando i servizi di sicurezza locali e garantendo la massima cooperazione tra i due Paesi nella lotta contro questa sostanza mortale”.
Dal suo ritorno alla Casa Bianca, il presidente Trump ha minacciato di imporre tariffe del 25% al Messico se il Paese non fermerà il flusso di fentanyl negli Stati Uniti e non controllerà l’immigrazione illegale. Ha anche ordinato al Dipartimento di Stato di designare i cartelli come organizzazioni terroristiche straniere. Tuttavia, l’amministrazione non ha ancora specificato quali signori della droga saranno coinvolti da questo provvedimento.