L’amministrazione Trump ha licenziato un quarto del personale nei laboratori federali che monitorano l’epidemia di influenza aviaria diffusa dal H5N1 e H7N9 che attualmente sono i ceppi principali. La decisione rallenterà i controlli sanitari sugli allevamenti proprio quando il contagio si è esteso anche agli allevamenti di mucche da latte, con casi anche fra le volpi e i gatti domestici, che bevendo il latte infetto possono contrarre il virus. Quest’ultimo di solito colpisce gli uccelli, ma il recente passaggio ai mammiferi preoccupa gli esperti perché potrebbe mutare più facilmente e favorire il salto definitivo verso le persone.
I licenziamenti fanno parte del piano del Presidente Donald Trump che ha promesso di “porre fine all’inflazione” e di ridurre i prezzi dei generi alimentari. Più nel dettaglio, i tagli riguardano il National Animal Health Laboratory Network dell’USDA, il Dipartimento dell’Agricoltura Statunitense che gestisce e garantisce i dati prodotti dai laboratori che eseguono i test e monitorano lo sviluppo delle epidemie diffuse dai mammiferi e dagli animali, assicurandosi che eseguano i protocolli.
Secondo gli ultimi dati dell’USDA l’attuale epidemia di influenza aviaria sarebbe responsabile della morte di almeno 100 milioni di volatili di varie specie e razze dall’inizio dell’ultima epidemia nel 2022, che sono saliti vertiginosamente a 22 milioni nell’ultimo mese. Nell’ultimo anno, l’H5N1 si è diffuso ai bovini da latte, infettando la maggior parte delle mandrie di oltre una dozzina di Stati americani. Di recente i funzionari avevano segnalato che lo sviluppo del virus andava monitorato e che vi erano nuovi focolai anche in Arizona.
Nel frattempo, i prezzi delle uova negli USA continuano a salire in media di 4,95 dollari a dozzina a livello nazionale, e se l’epidemia non viene bloccata continueranno a salire con molta probabilità in modo esponenziale. La neo-segretaria all’Agricoltura Brooke Rollins nominata dal Presidente Trump, ha organizzato un briefing con i funzionari per affrontare il problema dell’influenza aviaria. Attualmente, Rollins guida un dipartimento composto da circa 100.000 dipendenti e si occupa di vari programmi, tra cui sussidi agricoli, sicurezza alimentare e sviluppo rurale.