Tutto pronto per la Fase 3. Secondo alcuni documenti ottenuti dal Washington Post, il Dipartimento per l’Efficienza Governativa (DOGE) sta per avviare il terzo capitolo del piano che ha l’obiettivo di smantellare le parti del governo federale – ovvero, centinaia di dipendenti – formate grazie ai programmi DEI (Diversità, Equità, Inclusione) e che difendono i diritti del personale sul luogo di lavoro. Comincia mercoledì 19 e terminerà a luglio.
“La posizione della Casa Bianca – ha dichiarato un portavoce da Washington – è che stiamo liberando il governo federale dalla DEI. Il DOGE è lì come collaboratore per garantire che ci liberiamo di sprechi, frodi e abusi. E se il DEI lo è, viene eliminato”.
Al momento, gli Stati Uniti si trovano agli sgoccioli della Fase 2. Il DOGE, nei primi trenta giorni dell’amministrazione Trump, spiega che sono stati revocati gli ordini esecutivi sui programmi DEI approvati da Biden. Attraverso l’Office of Personnel Management, è stata disposta una riforma delle agenzie federali per individuare tutti i funzionari assunti con i DEI e collocarli in congedo retribuito.
Da mercoledì si passa alla Fase 3. I documenti descrivono nel minimo dettaglio come licenziare i funzionari DEI e tutti coloro che sono “dispersi nelle normali divisioni operative”, ma che si occupano di diritti civili evitando implicazioni legali. In questo modo interi settori verranno smantellati. L’obiettivo è arrivare al 180esimo giorno dell’amministrazione Trump liberi dai “rami corrotti” delle agenzie federali, così si legge sul documento.
Negli stessi documenti, persino nelle bozze, emergono dubbi legali sull’autorità giuridica di questi licenziamenti di massa basati solo su un Ordine Esecutivo (EO) di Trump, chiedendosi se sia sufficiente. Alcuni di questi uffici sono previsti dalla legge e per poterli smantellare bisognerebbe passare attraverso l’approvazione del Congresso. La risposta? “Stiamo esplorando le opzioni a riguardo”.
Decine di gruppi e sindacati hanno fatto causa al DOGE accusandolo di star violando le leggi federali sulla trasparenza e hanno avvertito sul rischio di corruzione. Ma Musk e il suo team sono coperti dal titolo di “dipendenti governativi speciali” che permette loro di evitare le consuete dichiarazioni finanziarie che spettano a qualsiasi altri funzionario al suo stesso livello. Trump ha risposto sciogliendo un’agenzia che stava indagando su Tesla e licenziando 18 ispettori generali che controllavano abusi nel governo.