Il neoeletto presidente americano Donald Trump nonostante sia impegnato a ridefinire la politica de Paese e ad affrontare nuove sfide commerciali ha trovato il tempo per un progetto che prevede di trasformare il Rose Garden della Casa Bianca. L’idea, discussa con i suoi collaboratori, prevede la rimozione dell’iconico prato che verrebbe sostituito con una superficie diversa, simile a quella presente nel patio della sua residenza a Mar-a-Lago, in Florida.
Secondo fonti vicine al magnate, sono già state esaminate diverse opzioni di design per la nuova pavimentazione, situata tra l’Ufficio Ovale e la Sala del Gabinetto. Trump avrebbe valutato materiali come il calcare o altri facilmente intercambiabili, con la possibilità di installare anche un pavimento in legno per eventi danzanti.
Nonostante il cambiamento radicale, le rose sembrerebbero destinate a rimanere. Il presidente avrebbe anche espresso il desiderio di posizionare un grande lampadario nel suo studio, in linea con altre modifiche estetiche già apportate, tra cui l’aggiunta di numerosi ritratti presidenziali e oggetti decorativi dorati.
Il leader del GOP avrebbe inoltre rispolverato un’idea già proposta ai consiglieri di Barack Obama: la costruzione di una sala da ballo, simile a quella della sua residenza di Palm Beach, per un costo stimato di 100 milioni di dollari. Vorrebbe ricreare l’atmosfera conviviale della sua casa, dove ama trascorrere le serate ad ascoltare musica in compagnia di ospiti internazionali.
Steven Cheung, direttore delle comunicazioni della White House, ha dichiarato che il presidente intende ripristinare il prestigio storico dell’edificio, che per decenni è stato lasciato all’incuria.
Anche Melania, durante il primo mandato del marito, aveva guidato un controverso restyling del Rose Garden. Il piano includeva un adeguamento del sistema di irrigazione oltre a diversi cambiamenti tecnici.
Nel corso della storia, molte famiglie presidenziali hanno lasciato la loro impronta sui giardini della Casa Bianca. Fu Ellen Wilson, moglie di Woodrow, a creare una prima versione dell’area verde nel 1913. Gerald Ford fece invece costruire una piscina, mentre Barack e Michelle Obama aggiunsero rispettivamente un campo da basket e un orto sul South Lawn.
Tuttavia, la decisione di eliminare il celebre prato rappresenterebbe una rottura significativa con la tradizione. Secondo lo storico Timothy Naftali, questa scelta rifletterebbe lo stile di leadership di Trump, orientato a sfidare le élite nazionali, comprese quelle che definiscono gusti estetici e norme convenzionali.