Robert F. Kennedy Jr. è stato confermato dal Senato, come prossimo segretario del Dipartimento della Salute. La conferma è avvenuta lungo la divisione politica con 52 voti a favore e 48 contrari. Tra gli oppositori, anche il senatore repubblicano Mitch McConnell che si è già schierato contro Pete Hegseth come segretario della Difesa e Tulsi Gabbard come direttore dell’Intelligence Nazionale. Kennedy gestirà un budget di 1.700 miliardi di dollari e tutti sono in attesa di vederlo in atto soprattutto sulla questione vaccini, che lo ha sempre visto contrario e critico, nonostante le rassicurazioni date ai senatori.

Durante le udienze di conferma, Kennedy ha negato di essere contrario ai vaccini, dicendo invece ai senatori di essere “a favore della sicurezza” e aggiungendo che “i vaccini svolgono un ruolo fondamentale nell’assistenza sanitaria”. Affermazioni che si scontrano con la sua lunga militanza e attivismo nel movimento novax.
“Può anche negare ora di aver diffuso false informazioni sui vaccini, ma sua avversità alla scienza o ai fatti, di sicuro lo porterà a prendere cattive decisioni politiche”, ha affermato Georges C. Benjamin, a lungo a capo dell’American Public Health Association.
Nel corso delle audizioni alla Commissione del Senato, inoltre Kennedy non ha saputo rispondere a domande basilari sui programmi Medicaid e Medicare (non sapendo che il Medicaid è un programma assicurativo congiunto tra il governo federale e i singoli Stati per coprire la salute dei i poveri, mentre Medicare è un programma federale legato alla Social Security che copre chi ha compiuto 65 anni). Ora sarà a capo di un ministero che ha 80.000 dipendenti e dovrà prendere decisioni sui tagli che la Casa Bianca ha già chiesto e dovrà revisionare la più importante infrastruttura sanitaria della nazione.
Gli è stato affidato il timone del ministero che fissa le regole federali per la salute pubblica dopo che per anni ha promosso bizzarre tesi smentite dai medici secondo cui i vaccini causano l’autismo, oltre ad aver scritto in un libro che l’ex capo del National Institutes of Health, Anthony Fauci, era uno dei cospiratori insieme al magnate della tecnologia Bill Gates e alle case farmaceutiche per vendere i vaccini contro il Covid-19. In The Real Anthony Fauci, Kennedy scrive che i funzionari delle autorità regolatorie sono burattini dell’industria che dovranno essere rimossi. Durante la sua campagna elettorale ha ripetutamente diffuso gravi bufale antiscientifiche, oltre a quella che collega i vaccini all’autismo o quella che mette in dubbio il rapporto causale fra virus HIV e AIDS. In un’altra occasione ha detto che il coronavirus colpisce certi gruppi etnici e non altri. Due anni fa il suo account su Instagram era stato oscurato a causa della diffusione di “ripetute affermazioni già risultate false”. L’anno scorso, durante un comizio a Washington contro le limitazioni ai non-vaccinati, aveva evocato la Germania nazista per dire che era un Paese più libero rispetto agli Stati Uniti: “Anche Anna Frank aveva avuto più possibilità di nascondersi dai nazisti” di quanto, intendeva, ne avessero avute i no-vax in America.
Un’altra delle sue proposte è stata quella di togliere dalla rete idrica il fluoro, che è aggiunto per migliorare la salute orale ma che a suo avviso, senza nessuna prova scientifica, afferma che sia un pericolo per la salute dei bambini. Durante la campagna elettorale era stato travolto da varie polemiche. Tra queste, una per aver tagliato in passato con una motosega la testa di una balena morta; un’altra per aver ammesso in un video sui social media la storia, risalente al 2014, sul cucciolo di orso morto trovato per strada che voleva portarsi a casa per scuoiarlo ma che poi lasciò a Central Park simulando un incidente.
Fondatore della no-profit Children’s Health Defense, Kennedy ha usato la sua piattaforma e i soldi raccolti per finanziare la sua campagna contro i vaccini. “È una pratica criminale – aveva detto durante un evento in California – dare ai bambini questi vaccini”.
I am sharing a personal statement that my family and I have made in response to my brother’s announcement. pic.twitter.com/j7vTTabNYZ
— Kerry Kennedy (@KerryKennedyRFK) August 23, 2024
Ad agosto tutto il Clan Kennedy lo ha ripudiato per il suo sostegno a Trump.
Le sue bizzarre affermazioni e le accuse strampalate hanno portato mesi fa più di 75 premi Nobel a firmare un appello mandato ai senatori: “Per il bene degli Stati Uniti, non ratificate la nomina di Robert Kennedy Jr. come segretario alla Sanità. Considerando il suo passato, affidare a Kennedy la responsabilità del ministero della Salute rappresenterebbe un rischio per la salute pubblica”. I premi Nobel per la medicina, la fisica, la chimica o l’economia facevano anche notare che Kennedy è stato un feroce critico delle stesse agenzie federali che come ministro dovrà controllare.
“Oltre alla sua mancanza di qualifiche o di esperienza rilevante in medicina, scienza, sanità pubblica o governo – scrivevano i firmatari della lettera aperta -, è stato un oppositore di molti vaccini che hanno contribuito a proteggere la salute e salvare vite umane, come quelli contro il morbillo e la poliomielite. Vi incoraggiamo fortemente a votare contro la conferma della sua nomina a ministro della Salute”.
Tra gli autori della lettera anche Richard Roberts, Nobel per la Medicina nel ’93: “Affidare a Kennedy la guida della Sanità metterebbe a rischio la salute del popolo americano e la leadership americana nella scienza della salute”. Un altro dei firmatari è Drew Weissman, Nobel per la Medicina nel 2023 per il suo lavoro sullo sviluppo di vaccini decisivi nella lotta al Covid-19.