Alla Camera i repubblicani hanno pubblicato la loro risoluzione di bilancio, alzando il limite del debito pubblico e redigendo una proposta “di riconciliazione” che è significativamente diversa da quella presentata dai loro compagni di partito al Senato la scorsa settimana.
Nella proposta sono riaffermati gli stessi sgravi fiscali fatti da Trump nel 2017 ai quali sono stati aggiunti forti finanziamenti per la sicurezza e la difesa dei confini. Per fare questa manovra, che aggiunge migliaia di miliardi di dollari al deficit federale, vengono eliminati moltissimi programmi governativi e verrà alzato di nuovo il limite di 4 mila miliardi di dollari.
La risoluzione è ora alla Commissione Bilancio della Camera che la sta discutendo. Ma le posizioni all’interno del partito repubblicano non sono unitarie. Lo zoccolo duro, l’House Freedom Caucus, ancora non si è pronunciato dopo la presentazione della proposta. Nei giorni scorsi numerosi parlamentari avevano espresso la loro contrarietà all’alzamento del tetto di spesa. “Oggi discutiamo su questa proposta, ma i tagli devono essere più drastici. Non possiamo continuare a ipotecare il futuro del nostro Paese”, ha detto il repubblicano Chip Roy, uno dei “falchi” del Freedom Caucus.
Lo stesso speaker Mike Johnson ha fatto sapere che ci sono ancora molti passaggi che i parlamentari repubblicani devono discutere prima di poter inviare la proposta di legge al Senato.
This budget resolution gives the Committee on Ways and Means the flexibility to extend pro-growth tax policies for small businesses and individuals.
After the Tax Cuts and Jobs Act was passed, real wages for the bottom 10 percent grew nearly twice as fast as the top 10 percent. https://t.co/SpOq7FJDbH
— House Budget GOP (@housebudgetGOP) February 13, 2025
I democratici prevedono che una parte sostanziale dei tagli che i repubblicani vogliono fare sarà sul Medicaid, che è il programma nazionale di assistenza sanitaria e di assistenza a lungo termine per 80 milioni di persone con redditi bassi, gestito in collaborazione con gli Stati.
Il parlamentare democratico Joe Neguse ha affermato che la risoluzione di bilancio presentata dai repubblicani è un “tradimento della classe media”, aggiungendo che è un’altra truffa orchestrata da Trump che colpirà la classe più povera del Paese.
Il democratico Frank Pallone Jr., membro di spicco della Commissione per l’Energia e il Commercio, ha affermato che l’eventuale disegno di legge di riconciliazione del comitato avrebbe probabilmente avuto un impatto su Medicaid, definendolo una “proposta spietata e crudele”. “Le conseguenze di questo bilancio saranno devastanti – ha dichiarato Pallone. – Un americano su tre fa affidamento su Medicaid per la propria copertura sanitaria e questa proposta eviscererà tale assistenza. Milioni di americani perderanno la loro copertura, gli ospedali saranno costretti a chiudere e i centri sanitari comunitari saranno costretti a licenziare medici e infermieri”.
Al Senato oggi i repubblicani si sono incontrati per discutere come riconciliare la proposta di bilancio da loro preparata che si basa attraverso due progetti di legge separati. Il primo include 175 miliardi di dollari per la sicurezza delle frontiere, 150 miliardi di dollari per la difesa e circa 20 miliardi di dollari per la Guardia Costiera. Tutto ciò verrebbe pagato tagliando i programmi governativi. Secondo il senatore Lindsey Graham, che ha presentato il progetto di legge, in seconda battuta si dovrà adottare una risoluzione di bilancio per i tagli fiscali proposti dai colleghi della Camera. Questo perché la “Reconciliation” è un macchinoso compromesso che consente al Senato di approvare la legislazione relativa al bilancio federale con una maggioranza semplice evitando così le regole dell’ostruzionismo, il filibustering, che altrimenti richiedono una maggioranza di 60 voti. Un ostacolo che con l’attuale composizione del Senato, rende impossibile passare una legge perché ci sono 53 repubblicani e 47 democratici.
C’è un problema però nell’utilizzo di questo processo che potrebbe ostacolare l’agenda di Trump. Come suggerisce il nome, la “Reconciliation” di bilancio è intesa solo per promuovere misure di spesa e deve conciliare gli esborsi con le entrate. Inoltre, una restrizione, chiamata “regola Byrd”, impone che le politiche incluse in un pacchetto di “Reconciliation” non possono toccare la Social Security o aumentare il deficit federale dopo 10 anni. Le disposizioni che non soddisfano questi standard vengono solitamente eliminate dal progetto di legge con il processo di revisione.
La proposta di bilancio del Senato punta così sul finanziamento immediato per la difesa e la sicurezza delle frontiere, prima di tornare a negoziare una legge fiscale a più ampio respiro che però non ha i numeri per passare al Senato. Per ora si discute e i tempi si allungano, ma Trump ha già detto a Johnson di fare presto. Da vedere se lo speaker sarà in grado di superare lo scoglio dei falchi del suo partito.