Nel 2024, i lanci spaziali hanno raggiunto un nuovo record per il quarto anno consecutivo, con 259 missioni a livello globale, pari a un lancio ogni 34 ore circa. Secondo The Space Report, un centro di ricerca no-profit di Space Foundation con sede in Colorado, la tendenza è destinata a crescere nel 2025, con un particolare interesse per lo sviluppo di capacità di lancio autonome in Europa. SpaceX ha effettuato 132 lanci Falcon 9, oltre la metà del totale globale, con circa 90 missioni dedicate all’espansione della rete satellitare Starlink, che ora serve oltre 4 milioni di clienti e si prevede genererà 11,8 miliardi di dollari di entrate quest’anno. Inoltre, il lancio di satelliti militari è aumentato dell’86%. Gli USA hanno superato la Cina con un rapporto superiore a 2:1 nel numero di lanci. La Russia ha quadruplicato il numero di satelliti messi in orbita, passando da 21 nel 2023 a 98 nel 2024, con metà dei satelliti dedicati al monitoraggio marittimo lungo la Rotta del Mare del Nord.
“C’è motivo di avere fiducia nella traiettoria ascendente dell’economia spaziale”, ha detto il CEO della Space Foundation Heather Pringle in una dichiarazione. “Uno dei modi migliori per sostenere quella crescita è continuare a costruire capacità per gli altri di unirsi a noi”.
Ma l’attività dei voli e delle missioni spaziali è in crescita quest’anno poichè si prevede che lo spazio diventarà ancora più “affollato” di veicoli spaziali durante questo 2025. Negli Stati Uniti, il razzo New Glenn di Blue Origin ha fatto il suo volo di debutto il mese scorso, raggiungendo l’orbita creando i presupposti per una vera e propria competizione con il Falcon 9 della SpaceX di Elon Musk. Secondo il report New Glenn , un veicolo di lancio orbitale privato sviluppato da Blue Origin, la società di Jeff Bezos, si prepara a sostenere il Progetto Kuiper di Amazon, che mira a rivaleggiare con la rete satellitare Starlink di SpaceX con l’obiettivo di fornire servizi Internet a banda larga in tutto il globo terrestre tramite i propri satelliti.