Brutta battuta d’arresto per l’Inter, che cade senza appello contro la Fiorentina nel recupero della quattordicesima giornata di campionato. I nerazzurri vengono travolti 3-0, con una doppietta di Kean e il gol di Ranieri che negano ai campioni d’Italia l’aggancio al Napoli in vetta alla classifica.
Inzaghi opta per un leggero turnover, schierando Bisseck, de Vrij e Bastoni in difesa davanti a Sommer, con Dumfries, Frattesi, Çalhanoğlu, Mkhitaryan e Carlos Augusto a centrocampo. In attacco, spazio alla coppia Thuram-Lautaro.
Il primo tempo, iniziato al diciassettesimo minuto a causa della sospensione del 1° dicembre scorso per il grave infortunio di Edoardo Bove, è intenso ed equilibrato. Entrambe le squadre creano occasioni: il VAR annulla un gol all’Inter per fuorigioco, mentre Sommer si supera con una parata straordinaria su Kean. I nerazzurri tengono il pallino del gioco, ma la Fiorentina si rende pericolosa in contropiede e Il primo tempo si chiude sullo 0-0.
Nella ripresa, l’Inter fatica a trovare ritmo e subisce la pressione di una Fiorentina determinata e compatta. Al 59° i viola passano in vantaggio con Ranieri, che raccoglie un pallone al limite dell’area sugli sviluppi di un corner e batte Sommer con un preciso tiro nell’angolino. Al 68°, la Fiorentina sfrutta la linea difensiva alta dell’Inter e colpisce in contropiede: Dodo pennella un cross per Kean, che di testa raddoppia. Nel finale, al 90°, un retropassaggio sbagliato di Dimarco spalanca la porta a Kean, che approfitta dell’uscita di Sommer e segna a porta vuota il definitivo 3-0.
L’Inter tornerà in campo lunedì 10 febbraio per affrontare nuovamente la Fiorentina nella 24ª giornata di Serie A, prima di concentrarsi sulla super sfida contro la Juventus in programma domenica 16 febbraio.
Hanno Detto:
“Abbiamo sbagliato completamente partita,” ha detto Simone Inzaghi alla Gazzetta dello Sport. “È mancato tutto: corsa, determinazione, voglia. Non siamo stati bravi a reagire, il secondo tempo è andato ancora peggio del primo, ma il primo responsabile sono io. Ora però non è il momento di fare drammi. È una sconfitta che fa male ma questa squadra non si ferma, veniva da quattro mesi senza perdere una partita. Tra tre giorni avremo di nuovo davanti la Fiorentina e non voglio alibi.”
Tre elementi (non tutti positivi)
50 minuti solidi per Bastoni: In una brutta partita per i nerazzurri, l’unica nota positiva sono i 50 minuti giocati da Bastoni che si intrufola dappertutto, porta la palla in avanti e cerca di creare occasioni da gol. In verità, a nostro avviso, anche de Vrij e Bisseck hanno giocato bene, evitando alla Viola di segnare di più. Purtroppo, tutto questo non è bastato agli uomini di Inzaghi che hanno incassato la peggiore sconfitta in Serie A dal 2019 (4-1 dal Napoli il 19 maggio).
Inter non sa rispondere al gioco Viola: A parte i primi 25 minuti giocati oggi, dove i nerazzurri hanno creato qualcosina, la squadra si è trovata spiazzata da una Fiorentina veloce e determinata. Passaggi a vuoto, giocatori fuori posizione, oggi i campioni d’Italia non hanno saputo reagire alla Viola che ha mantenuto il controllo per tutto il secondo tempo, sfruttando i buchi nelle fila nerazzurre. Non c’è molto di più da scrivere, la Fiorentina è stata nettamente in controllo e ha sfruttato il gioco dei nerazzurri a suo favore.
E ora? Ci auguriamo che questo sia stato uno sbandamento momentaneo ed i ragazzi si riprendano subito. D’altro canto, bisognerà fare i conti con una fiorentina rinforzata lunedì, che potrà utilizzare gli acquisti del mercato di gennaio. Poi in successione ci saranno una Juventus rinforzata, la Lazio in Coppa Italia e la sfida-scudetto contro il Napoli ai primi di marzo, per non contare le sfide di Champions League più avanti. Sulla carta, con i giocatori concentrati e in forma, non ci può fermare nessuno; quindi, speriamo che questo tracollo di oggi sia passeggero.