La Camera ha approvato l’HALT Fentanyl Act, che classifica il Fentanyl, come sostanza controllata “Schedule I” per inasprire le pene per uso e spaccio. Il provvedimento è passato con un ampio margine (312-108), con il sostegno di 98 democratici, un numero in crescita rispetto a precedenti votazioni su misure simili. La nuova classificazione prevede una pena minima obbligatoria di 10 anni di carcere per reati legati a 100 grammi o più della sostanza. Alcuni democratici si sono opposti alla misura, temendo che pene più severe possano colpire in modo sproporzionato le comunità minoritarie.
Come si legge nel comunicato stampa ufficiale, il membro del Congresso Brett Guthrie presidente della commissione della Camera per l’energia e il commercio, e il membro del Congresso Earl L. “Buddy” Carter presidente della sottocommissione per la salute, hanno dichiarato: “Mentre i repubblicani lavorano per risolvere la crisi di confine della precedente amministrazione e salvare vite dall’avvelenamento dal Fentanyl, questa legislazione servirà come strumento importante per le forze dell’ordine per combattere le organizzazioni criminali transnazionali e i trafficanti di droga”.
Secondo i rappresentanti repubblicani la misura si è resa necessaria perchè i trafficanti di droga sfruttano i cavilli giuridici del codice penale apportando piccole modifiche alla composizione chimica dell’oppioide sintetico Fentanyl, creando un “analogo” con sostanze molto simili. Con la nuova misura si blocca l’incentivo per la creazione di nuovi FRS (analoghi del Fentanyl). L’autorità di programmazione temporanea, tuttavia, scade nel marzo 2025.
Secondo i rappresentanti che hanno guidato L’HALT Fentanyl Act, Morgan Griffith e Bob Latta, la nuova misura garantisce alle forze dell’ordine di “avere gli strumenti necessari per tenere queste droghe estremamente letali e pericolose fuori dalle nostre strade”.