Dopo la netta sconfitta alle ultime elezioni presidenziali, l’ormai ex candidata democratica Kamala Harris potrebbe ripartire dalla California. Secondo i rumors degli ultimi giorni, la vice di Joe Biden starebbe pensando di candidarsi a governatrice del Golden State.
Le voci sono state alimentate dalle recenti affermazioni del procuratore generale locale, Rob Bonta, che ha dichiarato che non si candiderà per la corsa elettorale del 2026, e che si è detto pronto a sostenere Harris. Alcuni democratici ritengono che se quest’ultima si candidasse, partirebbe in vantaggio rispetto a tutti, visto anche il suo “curriculum” e l’esperienza alla Casa Bianca di Biden.
Tuttavia, al momento l’ex vicepresidente democratica non ha ancora confermato i rumors circa una sua presenza alle prossime elezioni californiane. In passato, ha avuto una brillante carriera nella politica locale, ricoprendo il ruolo di procuratrice distrettuale di San Francisco e in seguito di procuratrice generale dello Stato e senatrice degli Stati Uniti.
Un sondaggio firmato dalla UC Berkeley e dal Los Angeles Times, ha rivelato che il 72% dei democratici intervistati ha affermato che “molto probabilmente” o “abbastanza probabilmente” sarebbe disposto a votare per Harris, rispetto all’8% dei repubblicani e al 38 percento degli elettori senza preferenze di partito. “La sosterrei se si candidasse”, ha invece affermato Bonta in settimana, alimentando il dibattito, “’ho sempre sostenuta in tutto ciò che ha fatto. Farebbe piazza pulita”.
Ciò nonostante, le persone vicine a Kamala continuano a predicare calma. “Non è una persona che prende decisioni affrettate”, ha dichiarato Brian Brokaw, che ha gestito la campagna di Harris per la carica di procuratore generale della California, “non ha idea di quale sarà la sua prossima mossa”. “Non c’è nessuno che possa davvero immedesimarsi in quello che ha passato in questi ultimi quattro mesi”, ha invece spiegato il sondaggista democratico Paul Maslin, “E non la biasimerei affatto se si prendesse un po’ di tempo per riordinare le idee”.
“È come Hollywood. Nessuno sa niente”, ha infine dichiarato lo stratega repubblicano Mike Murphy al Los Angeles Times, “È abbastanza nota da sembrare credibile nei primi sondaggi. Questo è tutto ciò che sappiamo per certo. Ciò predice il futuro? No. Ci sono molti aspetti negativi in una sua potenziale candidatura? Assolutamente sì”.
Qualora Harris dovesse partecipare e vincere le elezioni californiane del 2026, diventerebbe la prima donna a governare lo Stato. L’ex vicepresidente andrebbe dunque a sostituire l’attuale leader politico locale, il democratico Gavin Newsom, che secondo gli esperti del settore sarà tra i protagonisti delle presidenziali del 2028.