Durante una conferenza stampa alla Casa Bianca, Donald Trump ha annunciato che alcuni funzionari dell’FBI coinvolti nelle indagini sull’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021 verranno licenziati “perché erano corrotti” e che il processo sarà “rapido e chirurgico”. Tuttavia, non ci sono prove che chi ha esaminato il caso abbiano fatto qualcosa di sbagliato.
L’annuncio del presidente arriva dopo che il Dipartimento di Giustizia ha confermato la richiesta degli avvocati di non rivelare i nomi degli agenti dell’FBI, su cui sta indagando l’amministrazione Trump, prima della sentenza definitiva. La difesa teme, infatti, che, nel caso in cui le loro identità vengano rese pubbliche, i funzionari possano ricevere minacce o subire violenze.
Nelle scorse settimane, era stato chiesto a migliaia di dipendenti dell’agenzia federale di compilare dei questionari molto approfonditi. Inizialmente sarebbero stati identificati solo con il numero di matricola, ma poi l’FBI ha inviato al Dipartimento di Giustizia i registri con alcuni nomi ed entro martedì dovranno fornire la lista completa di tutti i funzionari che hanno lavorato alle indagini.
Uno degli ex avvocati di Trump che ora è stato promosso a dipendente del Dipartimento di Giustizia, Emil Dove, ha dichiarato che coloro che hanno seguito le indicazioni dell’FBI non subiranno ripercussioni.