È di 11 morti, incluso l’aggressore, il bilancio della sparatoria avvenuta ieri a Örebro, in Svezia. “Undici persone sono morte, compreso l’assassino”, ha detto all’agenzia Afp la polizia di Örebro. “Il motivo della sparatoria non è ancora noto, ma tutto lascia pensare che l’autore abbia agito da solo, senza motivazioni ideologiche”, ha aggiunto, confermando che si è trattato della peggiore sparatoria di massa della storia del Paese.
Secondo la stampa svedese il killer aveva 34 anni e la polizia ha perquisito la sua casa a Örebro nel tardo pomeriggio. Aveva il porto d’armi e la fedina penale pulita. Era un isolato, disoccupato e separato dalla famiglia e dagli amici, ha riferito il tabloid Aftonbladet, citando i parenti.
La strage è avvenuta in pieno giorno presso il centro educativo Campus Risbergska, riservato agli adulti: accoglie principalmente studenti di età superiore ai 20 anni e offre corsi di scuola primaria e secondaria superiore, nonché lezioni di svedese per immigrati, formazione professionale e programmi per persone con disabilità.