L’agenzia di intelligence del Dipartimento della Difesa, ha deciso di sospendere una serie di eventi annuali dedicati alla storia e alla cultura di gruppi marginalizzati. La decisione arriva in seguito all’ordine esecutivo firmato dal neo eletto presidente Donald Trump, che ha eliminato i programmi federali di Diversità, Equità e Inclusione (DEI) nei luoghi di lavoro.
Tra le celebrazioni interessate figurano il Black History Month, il mese dedicato alla memoria e alla cultura della comunità afroamericana, il Martin Luther King Jr. Day, una festività che onora la vita e l’eredità del leader del movimento per i diritti civili e il Pride Month, il mese riservato alla comunità LGBTQ+ e altre iniziative volte a riconoscere il valore della diversità nella società americana.
La decisione, ufficialmente confermata in forma anonima da un funzionario del governo, si inserisce in un contesto di implementazione complessa dell’ordine presidenziale. Il memorandum pubblicato dalla DIA elenca 11 eventi annuali che saranno sospesi fino a nuovo avviso. Tuttavia il documento chiarisce che sia Martin Luther King Jr. Day che il Juneteenth, festeggiato il 19 giugno in ricordo della fine della schiavitù, rimarranno festività federali.
Sulla nota interna la dicitura: “Stiamo ricevendo domande sulla direzione che intendiamo intraprendere”, denota la confusione generata dalla mancanza di indicazioni fornite dalla Casa Bianca sulla gestione di questa politica.
In relazione alle nuove disposizioni, il segretario alla Difesa Pete Hegseth ha dichiarato che il Pentagono sta creando una task force per garantire l’implementazione completa dell’ordinanza, con il tentativo di escludere qualsiasi “manipolazione” delle iniziative DEI.
Alcuni temono che il piano possa avere conseguenze anche sulle forze armate, a causa dell’incidente dei giorni scorsi. L’Air Force, aveva rimosso temporaneamente i video dedicati ai Tuskegee Airmen, il gruppo di piloti afroamericani e delle donne aviatrici della Seconda Guerra Mondiale, figure fondamentali per la storia della nazione. La rimozione dei contenuti aveva suscitato una forte reazione pubblica, ma la forza aerea aveva successivamente assicurato che la storia di questi eroi sarebbe stata tramandata.
Nel contesto di un’America che sembra sempre più polarizzata, il dibattito continua a suscitare divisioni. Sebbene “The Donald” abbia annunciato di voler mettere fine a ciò che considera una “politica divisiva”, la questione rimane complessa e intrinsecamente legata alla percezione che i diritti civili e il riconoscimento delle minoranze siano fondamentali per l’identità nazionale.