Il generale in pensione Mark Milley, ex presidente del Joint Chiefs of Staff, durante le amministrazioni Trump e Biden, ha visto revocato sia il suo nulla osta di sicurezza, che la sua scorta. La decisione, presa dal nuovo Segretario alla Difesa Pete Hegseth, è stata confermata in una dichiarazione rilasciata ieri dal portavoce del Pentagono, John Ullyot.
Hegseth ha anche incaricato l’Ufficio dell’Ispettore Generale del Dipartimento di avviare un’indagine per fare luce sulle circostanze che hanno riguardato il comportamento dell’uomo. L’obiettivo è determinare se ci siano ragioni per rivedere la sua posizione e eventualmente, prendere provvedimenti disciplinari.
Milley, era stato chiamato a ricoprire il ruolo, dal presidente Trump, nel 2019, incarico che aveva rivestito per un intero mandato, tuttavia i rapporti tra lui e il magnate erano stati segnati da tensioni, culminate in un litigio pubblico. L’episodio più acceso si era verificato nel giugno del 2020, quando Milley aveva partecipato alla famosa foto scattata davanti alla chiesa di St. John, a Washington, in abiti informali, dopo che le forze federali avevano disperso un gruppo di manifestanti per permettere a “The Donald” di raggiungere abilmente il luogo di culto.
La situazione era precipitata ulteriormente con la pubblicazione di un libro nel 2021, che aveva rivelato due conversazioni telefoniche da parte del militare con l’alto ufficiale cinese Li Zuocheng, durante le quali rassicurava che gli Stati Uniti non stavano progettando attacchi contro “Il paese di Mezzo”. Queste conversazioni sono state oggetto di forti critiche da parte di Donald Trump, che aveva parlato di “tradimento”.
Milley ha giustificato le sue azioni, affermando che le chiamate erano parte di un’operazione di “de-escalation”, in risposta alle preoccupazioni della Nazione riguardo alla stabilità degli USA. Tuttavia, altre rivelazioni emerse dal volume avevano sollevato dubbi sul comportamento del generale che era stato accusato di aver preso misure per evitare che Trump tentasse un colpo di stato dopo le elezioni del 2020.
La revoca del servizio di sicurezza a Milley arriva dopo che anche altri ex funzionari dell’amministrazione Trump, come Mike Pompeo, John Bolton, Brian Hook e Anthony Fauci, hanno visto revisionati i loro gradi di sicurezza federale. Un portavoce del Dipartimento della Difesa ha dichiarato che “minare la catena di comando può essere corrosivo per la sicurezza nazionale”.