Il patrimonio netto dei millennial è cresciuto vertiginosamente negli ultimi cinque anni, passando da 3,94 trilioni di dollari a ben 15,95 trilioni. Questo cambiamento riflette una trasformazione economica che ha visto questi giovani ottenere guadagni significativi, soprattutto grazie al mercato immobiliare in forte espansione.
Tuttavia, questo aumento di valore non ha corrisposto a un reale miglioramento della loro situazione economica quotidiana. La cosiddetta “ricchezza fantasma” derivante da asset illiquidi, come le case, che non influenzano il flusso di cassa giornaliero, fa sì che molti millennial, pur essendo più ricchi sulla carta, non si considerino davvero benestanti.
L’aumento del valore delle case è uno degli esempi più evidenti di questa crescita patrimoniale, con un aumento dei prezzi del 44% tra il 2019 e il 2022. Ma il possesso di un immobile non offre liquidità immediata, limitando così la possibilità di accedere a questo “capitale” senza vendere o ridimensionare. Come sottolineato da esperti, nonostante i guadagni in termini di patrimonio netto, i millennial non sono stati in grado di utilizzare questa ricchezza per migliorare il loro benessere quotidiano.
Nonostante ciò, la situazione sta evolvendo. I millennial sono più propensi ad affermare che i loro redditi sono aumentati rispetto ad altre generazioni, e le aspettative future sono ottimistiche. Tuttavia, le difficoltà economiche non sono scomparse. L’inflazione, l’instabilità economica e i crescenti costi di vita continuano a rendere difficile a molti di loro il risparmio di denaro con una conseguente difficile pianificazione a lungo termine. Sebbene abbiano fatto progressi, la strada per una reale sicurezza finanziaria sembra ancora lunga.
Molti millennial, infatti, sostengono che oggi sia più difficile avere successo rispetto ai loro genitori, poiché devono affrontare debiti più elevati, costi di vita più alti e una maggiore responsabilità finanziaria. Il flusso di cassa limitato e la necessità di risparmiare per obiettivi a lungo termine sono tra le principali difficoltà. Nonostante gli alti guadagni patrimoniali, l’accesso a questa ricchezza rimane limitato, facendo sì che la generazione Y si senta economicamente oppressa.
In conclusione, sebbene il patrimonio dei millennial sia aumentato in modo significativo, la realtà quotidiana continua a presentare sfide notevoli, che rendono difficile per molti di loro sentirsi veramente sicuri dal punto di vista finanziario.