La Food and Drug Administration, l’agenzia federale statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha vietato nei giorni scorsi con una storica decisione il Rosso 3, un colorante sintetico ampiamente utilizzato per tingere cibo e bevande, L’abolizione del prodotto segna una tappa fondamentale nella lotta per la sicurezza dei consumatori che spesso sono ignari dei componenti adoperati.
Usato per dare una vibrante colorazione anche a caramelle, cereali e milkshake alla fragola, il Rosso 3 è stato a lungo associato a rischi cancerogeni negli animali, pericoli che ora sono diventati troppo evidenti per essere ignorati.
Per decenni, l’uso di questo controverso colorante nei prodotti alimentari è proseguito, nonostante le crescenti prove dei suoi effetti cancerogeni. L’azione dell’FDA scaturita sia da ricerche scientifiche che dalle pressioni dei gruppi di consumatori rappresenta una vittoria a lungo attesa.
Dagli studi degli anni ’80 che per primi hanno lanciato l’allarme alle battaglie continue portate avanti dagli attivisti, la presenza del pigmento nell’alimentazione americana è stato un paradosso normativo. Nonostante fosse vietato nei cosmetici dal 1990, è rimasto assolutamente legale per la somministrazione ai bambini sotto forma di caramelle.
Finalmente dopo anni di pressioni, l’agenzia ha emesso un divieto con una scadenza chiara: i produttori alimentari avranno tempo fino al 2027 per riformulare i loro prodotti. Il prossimo passo potrebbe essere quello di obbligare le aziende a scrivere in modo più chiaro e comprensibile anche gli altri ingredienti contenuti nei loro articoli, senza che sia necessario ricorrere all’uso di una lente di ingrandimento.