Il mondo dei trasporti pubblici sta per essere rivoluzionato. Due ditte californiane, la Archer Aviation e la Joby Aviation, che si sono specializzate nella produzione di taxi aerei elettrici, anche conosciuti con il nome di eVTOL, sono pronte a lanciare i primi servizi sperimentali ad Abu Dhabi e a Dubai entro la fine del 2025. Negli Stati Uniti, il programma deve ancora ottenere la certificazione per il trasporto di passeggeri dall’agenzia federale Federal Aviation Administration, ma le aziende puntano a inaugurarlo per le Olimpiadi a Los Angeles del 2028.
Gli eVTOL sono una combinazione di elicotteri e aerei, con decolli verticali, capacità di oltre quattro persone, mobilità sostenibile (perché sono completamente elettrici) e rapidità negli spostamenti – in un minuto percorrono circa un chilometro e mezzo. Senza contare le condizioni meteo che determinano la partenza o meno di un velivolo, l’unico neo è il costo: il Washington Post scrive che per trasformare il progetto “da una novità per i ricchi a un’opzione per i pendolari ad ampia portata saranno necessari altri miliardi di denaro”, considerando la costruzione di una rete di aree di decollo e atterraggio e di stazioni di ricarica.
Alcuni progetti sono già falliti, ma grandi aziende hanno già investito, quali Stellantis e Toyota, o sono in trattativa, quali American Airlines e Delta, in Archer e Joby scommettendo sui loro eVTOL. Altre, come Boeing e Airbus, stanno sviluppando i propri veicoli. E anche il governo sembra andare in questa direzione: lo scorso autunno, la Federal Aviation Administration ha pubblicato i requisiti necessari per la formazione e il patentino dei piloti di eVTOL.