Il ristorante Café 8 a Washington ha deciso che dopo le 20:30 vieterà l’ingresso ai clienti sotto i 30 anni. Il locale vuole attirare una clientela più matura e ridurre così problemi di rumore e sicurezza. La decisione è stata motivata da incidenti recenti, tra cui un’aggressione subita dal proprietario e il tentativo di intrusione armata nel locale. Tuttavia, la decisione potrebbe violare la legge sui diritti umani che proibisce discriminazioni basate sull’età per persone sopra i 18 anni, salvo necessità aziendali specifiche. La regola ha comunque ricevuto supporto dai clienti, soddisfatti dell’ambiente più tranquillo e “adulto.”
Alla domanda sulla legalità della restrizione che è stata sollevata durante una riunione del comitato Alcoholic Beverage and Cannabis Committee (ABC), tenutasi il 3 dicembre, il gestore del locale Elis Sam ha sottolineato che uno specialista delle licenze dell’’Amministrazione delle bevande alcoliche e della cannabis del distretto (ABCA) ha detto a Café 8 che, poiché la loro è una attività privata, non sussisteva alcun problema nel fissare un limite di età superiore a 21 anni.
Tuttavia, come riporta Hillrag, l’Amministrazione delle bevande alcoliche e della cannabis del distretto (ABCA) ha riferito che il loro consulente non aveva espresso alcuna opinione sulla restrizione rivolgendosi all’Ufficio per i diritti umani (OHR) per ricevere chiarimenti in merito.
Durante una riunione con l’Advisory Neighborhood Commission, Sam ha anche puntualizzato che il locale aveva successivamente ricevuto un feedback simile dal Dipartimento di Polizia Metropolitana (MPD). “Dal dipartimento di polizia, è stato confermato che se si tratta di uno stabilimento e di un’attività privata, può essere gestito come una proprietà”. Secondo Sam gli agenti hanno sottolineato però, che “pertanto, puoi prendere una decisione sul limite di età per l’ingresso al tuo locale, anche se non è del tutto approvato a livello legale”.