Il Presidente eletto Donald Trump starebbe prendendo in considerazione l’idea di affidare alla nuora di Robert F. Kennedy Jr., Amaryllis Fox Kennedy, la carica di vicedirettrice della CIA. La 44enne, ex funzionaria dell’agenzia, ha incontrato il leader MAGA la scorsa settimana per discutere del posto, stando a quanto affermato da alcune fonti a conoscenza dei fatti.
La posizione in questione, non richiede la conferma del Senato, a differenza del posto di direttore. Naturalmente, Kennedy Jr., che nella prossima amministrazione Trump guiderà il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani, è tra coloro che stanno incoraggiando il presidente eletto ad assumere la 44enne.
Negli anni, RFK ha avuto un rapporto alquanto complesso con la CIA. Nel 2023, ad esempio, l’ex candidato indipendente affermò che l’agenzia fosse coinvolta “oltre ogni ragionevole dubbio” nell’assassinio di suo zio, il presidente John Fitzgerald Kennedy.
La signora Fox, invece, suscitò una certa preoccupazione all’interno dell’agenzia e tra alcuni legislatori, in particolare quando pubblicò un libro sul suo periodo alla CIA, nel 2019, senza passare attraverso il lungo processo di revisione governativa, necessario per verificare se all’interno del suo racconto vi fossero informazioni classificate. La 44enne ha inoltre dichiarato di aver lavorato per la CIA dal 2002 al 2010, fingendosi a un certo punto un mercante d’arte in un Paese straniero sotto “copertura non ufficiale”, il che significa che non godeva dell’immunità diplomatica.
Il Washington Post ha riportato, all’inizio dell’anno, che Fox Kennedy aveva criticato la capacità di Trump di gestire l’arsenale nucleare e la capacità del presidente Biden di svolgere il proprio lavoro, vista la sua età. Successivamente, l’ex funzionaria della CIA ha avuto un ruolo chiave nel portare avanti la collaborazione tra il suocero e il presidente eletto.
In settimana, dunque, la 44enne dovrebbe incontrare John Ratcliffe, scelto da Trump come prossimo capo della CIA. Ad oggi, Fox Kennedy ha l’appoggio di diverse persone vicine al presidente eletto, tra cui Tulsi Gabbard, designata dal leader MAGA come direttrice dell’intelligence nazionale.
Se davvero verrà nominata come vice di Ratcliffe, avrà inoltre la possibilità di indagare internamente sull’omicidio di JFK. Dal canto suo, Trump ha invece affermato che intende rendere pubblici gli documenti relativi all’assassinio del 1963.