Stando ai rumors delle ultime ore, nel suo primo giorno alla Casa Bianca, Donald Trump firmerà un ordine esecutivo con il quale eliminerà le persone transgender dalle forze armate. Durante il suo primo mandato, Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti non avrebbero più “accettato o permesso” ai militari trans di prestare servizio nell’esercito, citando i “tremendi costi e disagi medici”.
Il divieto, al tempo, entrò in vigore nel 2019. Il presidente Joe Biden ha successivamente messo fine a questa politica, che è stata oggetto di diverse cause legali. Ora, secondo il Times, Trump dovrebbe revocare immediatamente l’ordine di Biden per spingersi oltre, espellendo le truppe trans attualmente in servizio.
L’azione esecutiva fa parte di una serie di ordini che il presidente eletto ha in programma di emanare non appena rientrerà alla Casa Bianca, tra le quali vi è anche un nuovo piano per la deportazione di massa degli immigrati irregolari.
Durante la sua campagna elettorale, in cui i gruppi repubblicani hanno speso decine di milioni di dollari in pubblicità e spot di vario tipo contro i trans, un gruppo che rappresentano meno dell’1% della popolazione nazionale, Trump ha promesso di revocare le protezioni vitali dei diritti civili per le persone LGBTQ+ e di impedire agli studenti trans di praticare sport o di usare i bagni che non corrispondano al loro sesso biologico. Il tycoon intende inoltre vietare l’assistenza sanitaria per i giovani transgender in tutta la nazione.

Attualmente, sono circa 15.000 le persone appartenenti a questo gruppo che prestano servizio nelle forze armate del Paese, in un momento storico in cui reclutare nuove leve è diventato sempre più difficile. Tra soli pochi mesi, dunque, tutte loro potrebbero ritrovarsi ad essere disoccupate.
Secondo una fonte a conoscenza dei piani del tycoon, infatti, “Saracco costrette ad andarsene”. Sulla vicenda è intervenuta anche Rachel Branaman, direttore esecutivo della Modern Military Association of America, che ha spiegato: “Vietare l’ingresso nell’esercito alle persone trans minerebbe la prontezza delle forze armate, mostrando la vulnerabilità dell’America agli avversari”.
Branaman ha inoltre aggiunto: “Congedare bruscamente oltre 15.000 membri del servizio, soprattutto se si considera che l’anno scorso gli obiettivi di reclutamento dell’esercito sono stati inferiori di 41.000 unità, aggiunge oneri amministrativi alle unità di combattimento. Ciò comporterebbe un costo finanziario significativo, così come una perdita di esperienza e di leadership che richiederà probabilmente 20 anni e miliardi di dollari per essere rimpiazzata”.