A Manhattan e Brooklyn gli e-scooter in sharing sono stati vietati, e anche quelli privati sono soggetti a limitazioni. Parigi li ha vietati per referendum nel maggio 2023, Madrid lo scorso settembre. In molte grandi città europee però ci sono ancora. In Italia con l’approvazione del nuovo codice della strada, subiranno forti limitazioni – notizia ferale per i turisti. Per salire su un monopattino elettrico affittato serviranno il casco e l’assicurazione, e il veicolo dovrà essere dotato di targa.
Nelle intenzioni del ministro dei Trasporti, il leader della Lega Matteo Salvini, la nuova normativa deve far ordine nella giungla urbana ed entrerà in vigore entro Natale o al massimo Capodanno. Metterà forse fine alle lamentele dei residenti delle città d’arte: a tutti capita di prendere un monopattino per un’ora, agilità e schiena permettendo. Ma a far paura a romani, fiorentini, napoletani sono soprattutto i turisti, ben lieti di usare magari in coppia questo mezzo agile e scattante fuori da ogni norma, che si poteva fino adesso abbandonare dove capita e che molti, per gestire il traffico, a volte usano sul marciapiede.

Con le nuove regole, ci saranno aree vietate e i noleggiatori dovranno installare dei “sistemi automatici che impediscano il funzionamento dei monopattini” al di fuori di queste. Inoltre “i monopattini a propulsione prevalentemente elettrica possono circolare solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h”. È anche “vietata la sosta dei monopattini sul marciapiede”, se non in assenza di “aree di sosta riservata”. Soprattutto però i veicoli dovranno essere dotati di targa, il che consente di multarli (risalendo poi al responsabile dell’infrazione in base all’ora) e di assicurazione.
I gestori del servizio come Bird e Lime dovranno capire come applicare l’obbligo del casco, e non sono contenti: sono, dicono, regole troppo punitive, oltretutto i monopattini sono già dotati di limitatore di velocità. “Ci trattano come se fossero SUV” ha detto a La Repubblica Giorgio Cappiello della Bird. Quanto all’assicurazione, esiste una sentenza della Corte europea di giustizia secondo cui i veicoli elettrici con velocità limitata da 20 km/h sono esenti dall’obbligo assicurativo. Il punto è che anche a 19 chilometri, un monopattino si comporta come uno skateboard, può cambiare repentinamente direzione (più di una bicicletta elettrica) ed è abbastanza instabile da rappresentare un pericolo per il conducente e per gli altri.
La preoccupazione maggiore però è l’obbligo di casco: come dice Michele Francioni di Bit Mobility, “l’ottanta per cento dei nostri utenti sono clienti occasionali che prendono il mezzo all’ultimo minuto, spesso perchè non hanno altra soluzione, è impensabile che si portino il casco da casa”.
Per Andrea Giaretta di Dott, attiva in 20 città italiane, sono a rischio 3.000 posti di lavoro.

Il ministro Salvini assicura che “non è un codice punitivo” e che conta “di ridurre il numero di 3.039 morti l’anno sulle strade italiane. Tutti, auto, camion, monopattini useranno maggior buonsenso”.
Fra le molte e rigorose norme, ulteriori strette per l’uso dei cellulari alla guida, il tasso alcolemico e gli stupefacenti, l’uso delle biciclette e l’utilizzo degli autovelox in modo equo. C’è anche il cosiddetto “ergastolo della patente” per coloro che guidano un’autovettura sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e commettono reati molto gravi durante la guida, ad esempio non fermarsi dopo un incidente. In Italia è in vigore la patente a punti: se ne perderanno 20 in caso di superamento dei limiti di velocità (tra i 10 e i 40 km/h), passaggio al semaforo rosso, inversioni di marcia dove vietato, sorpasso vietato o a destra, mancata precedenza, mancato rispetto all’alt di un agente del traffico, mancato rispetto della distanza di sicurezza, circolazione contromano e infrazioni sulle autostrade. Altre infrazioni per cui scatta la sospensione breve della patente sono il mancato o irregolare uso del casco in moto; mancato o irregolare uso dei sistemi di ritenuta per i seggiolini dei bambini e dei dispositivi anti abbandono; uso del cellulare o di altri apparecchi durante la guida.
Saranno previsti dei corsi sull’educazione stradale anche alle scuole superiori, che daranno diritto a due punti in più sulla patente.