Donald Trump ha annunciato tramite la piattaforma Truth Social una nuova iniziativa commerciale: una collezione di chitarre firmate. Gli strumenti, acquistabili attraverso un link sono disponibili in versioni elettriche e acustiche e limitate a 275 esemplari per stile.
Presentano decorazioni patriottiche, una bandiera americana e l’aquila, simboli associati all’ immagine del politico. Sul manico è inoltre intarsiato lo slogan “Make America Great Again”, mentre le edizioni firmate portano un marchio distintivo. I modelli acustici costano 1.250 dollari, quelli elettrici 1.500, mentre le edizioni speciali “Presidential” e “God Bless the USA” possono arrivare, grazie alla firma autografa, fino a 10.000 dollari.
Questa non è la prima volta che “The Donald” trasforma il suo nome in un brand di lusso. In passato, ha lanciato numerosi prodotti, tra cui una Bibbia ribattezzata “God Bless the USA” a 59,99 dollari e scarpe da ginnastica “Never Surrender High-Tops” in edizione dorata, presentate a febbraio alla Sneaker Con di Philadelphia, al costo di 399 dollari.
Tra le iniziative commerciali, figurano anche orologi di lusso, uno dei quali è venduto per 100.000 dollari, oltre a monete d’argento da 100 dollari con l’effige del neoeletto Presidente. Il tycoon ha anche cavalcato l’ondata degli NFT, con una serie di carte non riproducibili collezionabili digitali che lo ritraggono in versioni stilizzate.
Resta incerto il rapporto finanziario tra il magnate e i ricavi derivati da queste operazioni. Molti dei prodotti, come gli orologi, indicano esplicitamente che sono frutto di accordi di licenza, un modello di business che Trump ha adottato per anni. Tuttavia, il sito, GetTrumpGuitars.com, invece non include alcun disclaimer o dettagli sull’azienda che gestisce le vendite.
La pagina che promuove le chitarre indica soltanto che sono “le uniche approvate dal presidente Donald J. Trump”, ma non menziona l’entità che gestisce il business. Alcuni dettagli conducono a una coppia residente a Nashville, ma il loro coinvolgimento non è ancora chiaro.
Il nuovo progetto si inserisce nella strategia del repubblicano, ormai consolidata, di intrecciare interessi politici e personali, con l’obiettivo di capitalizzare sull’ immagine pubblica e ampliare l’impero commerciale.