Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha comunicato di aver finalizzato una sovvenzione governativa da 6,6 miliardi di dollari a favore dell’unità americana di Taiwan Semiconductor Manufacturing Co, per la produzione di semiconduttori a Phoenix, in Arizona.
Il finanziamento fa parte del CHIPS and Science Act, una delle principali iniziative legislative promosse dall’amministrazione Biden, che ha stanziato 52,7 miliardi di dollari per la ricerca, lo sviluppo e la produzione nel settore dei chip. La legge ha goduto fino ad oggi di un ampio sostegno bipartisan.
L’attuale governo, però, sta accelerando i tempi dell’assegnazione dei fondi, perché già in passato, il presidente eletto Donald Trump aveva criticato duramente l’iniziativa, definendola “uno spreco di denaro”. L’azienda taiwanese produrrà la tecnologia a 2 nanometri più avanzata al mondo nella sua seconda fabbrica in Arizona, a partire dal 2028. TSMC ha inoltre accettato di utilizzare in questo Stato la sua più avanzata tecnologia di produzione di chip denominata “A16”.
“Quando abbiamo iniziato questo progetto c’erano molti detrattori”, ha detto la Segretaria al Commercio Gina Raimondo, “In realtà TSMC sta producendo i suoi chip più sofisticati negli Stati Uniti”. In base all’accordo, TSMC riceverà denaro contante man mano che raggiungerà le tappe del progetto. Il Commercio prevede di erogare almeno 1 miliardo di dollari a TSMC entro la fine dell’anno, ha dichiarato un alto funzionario.
“L’annuncio di oggi è una delle pietre miliari più importanti nell’attuazione del CHIPS & Science Act bipartisan”, ha invece dichiarato lo stesso Biden venerdì scorso, “dimostra come stiamo assicurando che i progressi compiuti finora continueranno a svilupparsi negli anni a venire, a vantaggio delle comunità di tutto il Paese”.
Il presidente ha affermato che la sovvenzione dovrebbe creare 65 miliardi di dollari di investimenti privati da parte di TSMC in Arizona, che includeranno la costruzione di tre nuove strutture e la creazione di decine di migliaia di posti di lavoro entro la fine del decennio. La prima delle nuove sedi della società dovrebbe aprire il prossimo anno.
In questi mesi, Biden ha ripetutamente sottolineato l’importanza del CHIPS and Science Act, citando i microchip utilizzati nei dispositivi tecnologici più comuni, come telefoni o elettrodomestici. I funzionari del governo hanno affermato che la legge è fondamentale per rafforzare la produzione nazionale di chip, che renderà gli Stati Uniti meno dipendenti dalle catene di fornitura straniere.