In un post, poi cancellato, rilasciato sui suoi profili social, JD Vance, che ricoprirà il ruolo di vicepresidente durante la prossima amministrazione Trump, ha rivelato involontariamente che il tycoon ha intenzione di sostituire l’attuale capo dell’FBI, Christopher Wray.
Vance si è difeso dalle critiche per la sua assenza al voto del Senato in cui è stata confermata una nomina giudiziaria di Joe Biden, affermando che al momento del voto stava “incontrando il presidente Trump per fare colloqui su molteplici posizioni per il nostro governo, tra cui quella di direttore dell’FBI”.
“Credo che in questo momento sia più importante pensare ad un nuovo capo del bureau in grado di smantellare il deep state”, ha aggiunto il compagno di corsa del tycoon, “ma questa è la mia opinione”.
La carica di direttore dell’FBI ha una durata di 10 anni, ma, secondo gli esperti, l’eventuale sostituzione di Wray non sarebbe una mossa così sorprendente. Già in passato, infatti, Trump aveva criticato duramente il capo del bureau, che lui stesso ha nominato durante il suo primo mandato alla Casa Bianca. L’estate scorsa, ad esempio, Trump chiese sui social media le dimissioni di Wray, dopo che quest’ultimo aveva garantito per l’acutezza mentale di Biden.
Alcuni alleati di The Donald, tra cui il conservatore Steve Bannon, hanno proposto Kash Patel come sostituto di Wray, ma si pensa che tra i potenziali contendenti ci sia anche Mike Rogers, ex agente dell’FBI e presidente della commissione intelligence della Camera.
Dal canto suo, invece, una volta accortosi della clamorosa gaffe commessa, Vance ha subito rimosso il post con il quale, di fatto, ha svelato le intenzioni del leader MAGA circa il futuro del bureau.
Successivamente, Karoline Leavitt, portavoce del team di transizione Trump-Vance, ha comunicato: “Il presidente eletto sta prendendo decisioni su chi servirà nella sua seconda amministrazione. Queste decisioni continueranno ad essere annunciate stesso da lui, quando saranno effettive”.