Un’insolita emergenza nei giorni scorsi ha coinvolto un Airbus A321neo della compagnia TAP Air Portugal, costretto a rimanere a terra per quattro giorni all’aeroporto di Ponta Delgada, nelle Azzorre. La causa è da ricondursi alla fuga di 132 criceti, scappati dalle gabbie durante il volo da Lisbona.
Secondo il sito Aviação TV, specializzato in notizie aeronautiche, il problema è stato individuato dagli addetti ai bagagli una volta che il velivolo, che può trasportare fino a 200 passeggeri, era atterrato.
Gli operatori hanno notato che alcuni contenitori nella stiva erano danneggiati e successivamente avvistato i roditori che vagavano liberamente. La consegna, destinata a un negozio di animali, comprendeva anche furetti e uccelli, ma per queste due specie non sono state fatte segnalazioni.
Le operazioni messe in atto per rintracciare e catturare le bestiole si sono rivelate complicate, e hanno costretto la compagnia a mantenere l’aeromobile fermo per un’ispezione approfondita.
Dopo quattro giorni di ricerche, l’aereo è stato autorizzato a ripartire senza passeggeri per tornare a Lisbona, dove si trova il quartier generale e il centro di manutenzione di TAP Air Portugal, dove è stato eseguito un ulteriore controllo tecnico più approfondito per garantire la piena operatività del velivolo.
La vicenda, che ha attirato l’attenzione di media locali e internazionali, non è stata ufficializzata dalla compagnia aerea, seppure il servizio di tracciamento FlightRadar24 abbia confermato il volo di rientro straordinario.
Questi episodi, sebbene inconsueti, mettono in luce l’importanza di controlli rigorosi per il trasporto di animali. Seppure i criceti non rappresentino un pericolo diretto per la sicurezza dei viaggiatori, la loro presenza a bordo come in questo caso, ha richiesto misure speciali per ripristinare condizioni operative e igieniche.