Non c’è bisogno di temere un’altra pandemia nei prossimi quattro anni per essere preoccupati dalla nomina di Robert F. Kennedy a capo del Dipartimento della Salute e dei servizi umani degli Stati Uniti.
Il presidente eletto Donald Trump ha fatto fede alle promesse e premiato così il rampollo Kennedy – che ha dirazzato dalla tradizione democratica della celebre famiglia, si è candidato come indipendente e poi ha sostenuto il repubblicano nelle ultime fasi della campagna. Il figlio di Bob Kennedy, noto per le sue teoria strampalate, le posizioni no vax e i comportamenti eccentrici, nella sua nuova posizione fa paura anche ad alcuni repubblicani – sempre che sia confermato dal Senato, a maggioranza repubblicana ma forse scettico sulla bontà della nomina.
In un post sul suo social Truth, giovedì, Trump ha affermato che gli americani sono stati “schiacciati dal complesso industriale dell’alimentazione e dalle società farmaceutiche” mentre Kennedy “riporterà queste Agenzie al Gold Standard della Ricerca Scientifica, ad essere Fari della Trasparenza, per mettere fine all’epidemia della Malattia Cronica e per fare l’America Grande e Sana di nuovo!”.
Public Citizen, un’organizzazione no-profit progressista che si occupa della difesa dei consumatori, invece protesta in un comunicato: “Robert F. Kennedy Jr. è un evidente pericolo per la salute pubblica. Non dovrebbe avere accesso all’edificio del Dipartimento della salute e dei servizi umani (HHS), tantomeno essere messo a capo dell’agenzia per la salute pubblica della nazione”. Public Citizen ricorda la gestione delle politiche sanitarie in Usa durante la pandemia Covid da parte di Trump alla Casa Bianca, che “è costata centinaia di migliaia di vite. Con la nomina di Kennedy a segretario dell’HHS, Trump sta correndo incontro a un’altra catastrofe di salute pubblica, per colpa di strategie politiche”.
Preoccupazione anche dall’opinionista conservatore George Conway. “Ben poco di ciò che Trump fa in questi giorni mi stupisce” ha scritto l’avvocato su X. “Ma ognuna delle sue ultime tre nomine – Tulsi Gabbard direttrice dell’Intelligence nazionale, Matt Gaetz come segretario alla Giustizia, Robert Kennedy Junior alla Salute – da sola sarebbe stata forse la peggiore della storia americana. Che Trump le abbia fatte tutte e tre nell’arco di circa 24 ore è sorprendente”.
Apu Akkad, specialista di malattie infettive presso la University of Southern California, ha definito l’annuncio un “giorno spaventoso per la salute pubblica. Lo ripeto continuamente, ma sarà della massima importanza prendere decisioni o cambiamenti in materia di salute pubblica basati SOLO su prove solide. Spero che abbiamo imparato almeno questo dal Covid”, ha aggiunto su X.
Su X anche il deputato democratico della California Robert Garcia definisce Kennedy “un negazionista dei vaccini e un teorico della cospirazione. Distruggerà le nostre infrastrutture sanitarie e i nostri sistemi di distribuzione dei vaccini. Questo costerà vite umane”.
E ancora, Alastair McAlpine, pediatra presso l’ospedale pediatrico della British Columbia: “È difficile sopravvalutare quanto sia terribile questa decisione. RFK Jr non ha alcuna formazione medica. È un convinto anti-vax e un venditore di disinformazione. L’ultima volta che si è intromesso negli affari medici di uno Stato, 83 bambini sono morti di morbillo”.
Il riferimento è alle isole Samoa dove nel 2018 due bambini sono morti per un errore, la preparazione del trivalente MMR (morbillo, parotite e rosolia) con un rilassante muscolare scaduto invece che con acqua. Sulla scia di quel dramma, Kennedy e la sua organizzazione no-profit anti-vax, Children’s Health Defense, hanno diffuso una serie di fake news che sono considerate ampiamente responsabili del crollo del tasso di vaccinazioni nello Stato insulare oceanico (dal 74% del 2017 al 31-34% del 2018). Nel 2019, a Samoa è scoppiata un’epidemia di morbillo probabilmente a causa di un viaggiatore neozelandese malato. Quasi seimila persone sono state contagiate – il 3% della popolazione – e 83 sono morte.
Kennedy ha dichiarato di non avere alcuna responsabilità nell’epidemia a Samoa. Ma le teorie strampalate che ha diffuso negli ultimi vent’anni non si contano. Lo scorso luglio ha detto a una cena – ripreso da un telefono – che il Covid colpisce certe etnie e ne risparmia altre; i più immuni sarebbero cinesi ed ebrei ashkenaziti. In una discussione con Elon Musk su Twitter Spaces ha suggerito che “prima dell’introduzione del Prozac”, il farmaco psichiatrico, “queste cose”, ovvero le sparatorie a scuola “quasi non succedevano”. Dopo l’entrata in vigore nel 2010 dell’Affordable Care Act, ha detto che i democratici ricevono più finanziamenti dei repubblicani dalle compagnie farmaceutiche (è vero il contrario). Ha anche sostenuto che l’epidemia Covid è stata “chiaramente una questione di armi biologiche” e che l’ex consulente medico della Casa Bianca Anthony Fauci e il cofondatore di Microsoft Bill Gates avrebbero “esagerato la pandemia” per promuovere i vaccini.
Sempre in tema novax: da anni Kennedy promuove la teoria che il conservante thimerosal, oggi quasi non più utilizzato nei vaccini, sarebbe responsabile di molti casi di autismo e che il governo lo sapeva ma ha “consapevolmente permesso all’industria farmaceutica di avvelenare una intera generazione di bambini americani”; lo ha scritto per esempio nel 2006 in un articolo su Rolling Stone. Ma la comunità scientifica, inclusi i CDC e l’OMS, non hanno mai verificato una connessione credibile fra vaccinazioni e autismo.
Su altri fronti, Kennedy Jr ha insistito che la Cia sarebbe responsabile dell’assassinio di suo zio, il celebre presidente John Fitzgerald Kennedy ucciso a Dallas nel 1963, e che suo padre Bob Kennedy, ucciso nel 1968 durante le primarie democratiche per la Casa Bianca, non sarebbe morto per mano del reo confesso Sirhan Sirhan.
Su un lato più personale, nell’ultimo anno, Robert Kennedy ha anche dichiarato di avere in passato decapitato una balena spiaggiata e di averne raccolto la testa, di aver lasciato dieci anni fa a Central Park a New York il cadavere di un cucciolo d’orso trovato in strada; e di essersi ritrovato in testa un parassita morto che gli avrebbe mangiato parte del cervello.