Il giorno successivo alle elezioni, il 6 novembre, X ha registrato il più grande esodo di utenti da quando Elon Musk ha acquistato la piattaforma nel 2022. Ora, questi ultimi stanno popolando applicazioni alternative di social media, come Bluesky e Threads di Instagram.
I numeri, inoltre, sembrano essere in aumento, dato che anche dei veri e propri colossi, come il quotidiano inglese “The Guardian”, stanno continuano a salutare la piattaforma.
NBC News, in particolare, ha ascoltato sei persone che si sono iscritte su Threads e Bluesky dopo le elezioni, proprio a causa di Musk. Ognuna di loro ha citato i crescenti problemi di X, tra cui bot, pubblicità filo partitiche e contenuti sempre più molesti, che hanno raggiunto un punto di non ritorno da quando Donald Trump è stato eletto presidente la scorsa settimana con il sostegno di Elon, che ora farà parte della sua amministrazione.
Per Kara Wurtz, direttrice finanziaria di 39 anni di St. Louis nonché utente di X per ben 8 anni, il social media è ormai diventato “un luogo in cui non riuscivo più a ottenere quello che volevo. Ogni volta che aprivo l’app, mi lanciava cose che mi mettevano di cattivo umore. Ho notato che da martedì sera a mercoledì ho iniziato a vedere molti più post contro le donne. Così ho chiuso, iscrivendomi su Threads”.

Il 3 novembre, il social network appartenente al gruppo Meta, ha superato i 275 milioni di utenti attivi mensili. Continua a crescere anche Bluskye, che solo nell’ultima settimana ha aperto le sue porte ad oltre 1 milione di iscritti, toccando complessivamente quota 15 milioni di utenti. “La maggior parte dei nuovi arrivati proviene dagli Stati Uniti, Canada e Regno Unito”, ha dichiarato un rappresentante di Bluesky a NBC News, “Siamo entusiasti di dare il benvenuto a tutte queste nuove persone, che vanno dagli Swifties ai wrestler”.
Attualmente, invece, X non ha rivelato il numero esatto di coloro che hanno deciso di abbandonare la piattaforma. Tuttavia, David Carr, redattore del settore news insights and research di Similarweb, ha affermato che nella sola giornata del 6 novembre sono stati disattivati 115.414 account.
La maggior parte delle persone che hanno deciso di salutare l’ex Twitter, lo hanno fatto in quanto stufe dell’eccessiva visibilità che la piattaforma continua a dare all’universo MAGA, da quando Musk è diventato il principale sostenitore di Trump.
Ciò ha portato interi gruppi di utenti, appartenenti ad un’altra area politica, a disattivare i loro account. Naturalmente, per molti non è stato semplice rinunciare ai rispettivi profili social ed a una piattaforma che, in passato, ha comunque scritto pagine importanti della storia dei social network.
In questi ultimi giorni, anche diverse celebrità hanno comunicato la loro scelta di voler boicottare Musk: tra queste, vi sono il noto rapper Flavor Flav dei Public Enemy e l’attrice Jamie Lee Curtis. A fare particolarmente rumore, però, è stata l’uscita di scena del Guardian, uno dei quotidiani più importanti ed influenti al mondo. Il giornale inglese ha infatti annunciato che non rilascerà più contenuti sul proprio profilo X.