Per i facinorosi che ieri sera hanno aggredito i tifosi del Maccabi-Tel Aviv ad Amsterdam, ogni ebreo evidentemente è un nemico anti palestinese da attaccare. La partita di Europa League fra Ajax e Maccabi era finita 5-0 per i padroni di casa; in diversi luoghi della città, i tifosi ospiti sono stati assaltati da gruppi presumibilmente filo palestinesi. Dieci sono rimasti feriti, secondo i calcoli del ministero degli Esteri israeliano.

Le autorità locali affermano di aver effettuato oltre 60 arresti, mentre due voli sono stati organizzati da Israele – che considera “l’atroce incidente con la massima serietà” – per riportare in patria i cittadini israeliani ancora in Olanda.
Cosa è successo in dettaglio? Difficile ricostruirlo. Secondo le autorità i tifosi israeliani sono stati “attaccati, insultati e bersagliati con fuochi artificiali” in diversi luoghi e “la polizia antisommossa è dovuta intervenire varie volte per proteggerli e accompagnarli in albergo”.
Secondo la testata olandese AT5, numerosi scontri e atti di vandalismo sono avvenuti in centro città. Secondo l’ambasciata israeliana, “centinaia” di israeliani sono “stati presi in un’imboscata e attaccati” dopo la partita.

Sul web sono stati diffusi video non verificati. Alcuni mostrano persone a volto coperto e con in mano bandiere palestinesi assalire un tifoso del Maccabi. Rimbalzano però anche altrivideo, rilanciati dall’account di Instagram ‘free.palestine.nl’, in cui si vedono diversi tifosi del Maccabi Tel Aviv strappare bandiere palestinesi nel centro della città e scandire in ebraico “Finiamola con gli arabi! Vinceremo!”. L’account ‘free.palestine.nl’ è impegnato in una raccolta fondi per le spese legali per le persone arrestate.
“Ieri abbiamo assistito ad uno scoppio di antisemitismo ad Amsterdam come speravamo di non vedere mai più” ha detto la sindaca di Amsterdam, Femke Halsema, in conferenza stampa. “L’antisemitismo non è mai stato lontano” anche dopo la Seconda guerra mondiale, “la guerra in Medio Oriente ora rappresenta una minaccia anche per la nostra città”, ha sottolineato, aggiungendo di essere “furiosa” per gli attacchi ai tifosi della squadra israeliana. Parla di “atti di violenza orribili e inaccettabili ” la responsabile della Polizia nazionale dei Paesi Bassi, Janny Knol, invitando le vittime a denunciare.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha condannato, durante una telefonata con il premier olandese Disk Schoof, quello che ha descritto come “un attacco premeditato e “ha richiesto una maggiore sicurezza per la comunità ebraica nei Paesi Bassi” afferma una nota del suo ufficio. Dick Schoof ha assicurato a Netanyahu che “i colpevoli saranno rintracciati e perseguiti”. Più tardi, al termine del vertice informale europeo a Budapest, Schoof ha risposto ad alcune domande: “Dicamo che mi vergogno che sia accaduto in Olanda, è un attacco antisemita terribile, non lo tollereremo e perseguiremo i responsabili.Il mio messaggio a Israele è che spero che gli israeliani continueranno a venire perché facciamo il possibile per farli sentire sicuri”.
“Dare la caccia agli ebrei non significa difendere il popolo palestinese. In Europa non c’è spazio per l’antisemitismo. Un episodio vergognoso che ci riporta ai tempi bui del nazismo” scrive su X il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani.
La sindaca di Amsterdam ha annunciato un’ordinanza per rafforzare la sicurezza a partire da oggi e per tutto il fine settimana. L’intera città è stata designata come zona a rischio. E’ previsto il divieto di manifestazioni e una maggiore presenza della polizia.