Attimi di paura a bordo di un volo Copa Airlines CM204 da Brasilia a Panama City, dove un passeggero ha provato ad aprire il portellone d’emergenza durante il viaggio.
“Un assistente di volo ha iniziato a urlare e un altro ha cercato di trattenerlo, ma non ci è riuscito perché era troppo forte”, ha dichiarato uno dei presenti.
Mancavano circa 30 minuti all’atterraggio, quando l’uomo ha preso il coltello di plastica dal suo vassoio e ha tentato di prendere in ostaggio un’assistente di volo con l’obiettivo di aprire la porta dell’aereo. Dinanzi a tale scena, gli altri passeggeri sono intervenuti in aiuto del personale di bordo, riuscendo, dopo vari tentativi, a disarmare e bloccare il soggetto in questione.
La rabbia dei presenti, come spesso accade in queste situazioni, ha poi preso il sopravvento: dopo essere stato fermato, l’uomo è stato pestato a sangue, come si nota anche in alcuni filmati andati immediatamente virali sui social network, riportando alcune ferite superficiali al volto.
“Lo hanno picchiato molto finché non ha quasi perso conoscenza”, ha affermato un fotoreporter presenta a bordo. Il filmato mostra i passeggeri che sorreggono l’uomo, il cui volto è visibilmente insanguinato, mentre i membri dell’equipaggio lo ammanettano e lo rimettono a sedere.
In una recente dichiarazione, i rappresentanti della Copa Airlines hanno affermato che dopo l’atterraggio a Panama “la squadra di sicurezza nazionale è entrata nell’aereo e ha preso in consegna il passeggero, portandolo alle autorità giudiziarie”.
La compagnia aerea ha poi elogiato l’atteggiamento del personale di bordo e degli altri presenti, che hanno collaborato per scongiurare quella che sarebbe potuta diventare una vera e propria tragedia.
“L’equipaggio ha agito rapidamente e, con l’assistenza di alcuni passeggeri, ha applicato i protocolli di sicurezza necessari per controllare la situazione fino all’atterraggio a Panama”, ha dichiarato un portavoce della società, “Grazie alla professionalità del nostro personale, la sicurezza del volo e dei passeggeri è stata tutelata”.